[OT]Sport Vari e Calcio che non sia Genoa
edoardo777 appena ho letto quello striscione, ho iniziato a ridere come uno scemo
È morto, all' età di 86 anni, Bruno Pizzul
PieroVoje61
Noooooooo
Mi dispiace molto.
Lo conobbi a Marassi, fuori dallo stadio, dopo Genoa-Liverpool.
Era in auto e stava ripartendo dopo la telecronaca.
Si fermó a salutarci, come per condividere la nostra gioia di quel momento ed aveva il nostro stesso sorriso.
Sapeva cosa era ed è il Genoa, pur essendo nato ad Udine, e quella sera era come noi, felice!
Ci disse:” Grande partita. Bravi!”
Una bella persona ed un ottimo professionista.
Lo ricorderó!
Sono contento di aver avuto la possibilità di ascoltare un uomo vero. Amante del suo lavoro ma che ha sempre vissuto anche di altro. Un grande saluto ad un grande uomo.
Ciao Bruno.
Avrebbe veramente meritato di urlare (anche se lo avrebbe fatto con la consueta pacatezza) “campioni del mondo” nel 90 o nel 94. Ciao Bruno!!
Lo scopro solo adesso.
Un grande dispiacere, un altro pezzo del calcio che fu che se ne va...
Ti sia lieve la terra.
- Modificato
Bruno Pizzul è stato, probabilmente, l' ultimo dei, veri, telecronisti.
Dopo, sono arrivati e imperversano tutt'ora, quelli che non degnano la partita se non per pochi momenti ma sanno perfettamente quanti starnuti ha fatto Tizio negli ultimi tre campionati, quante volte si soffia il naso Sempronio al mese e che Caio è quello che, nei cinque maggiori campionati europei, ha la miglior postura al calcio d'inizio.
Sanno solo snocciolare statistiche, noiose, fastidiose e insulse e, spesso, le urlano pure.
Usano solo una cifra limitata di frasi: si propone verticalmente, vuole vincere ma la squadra avversaria ha altri progetti, partita combattuta ma tanto fair-play , usano tonnellate di superlativi assoluti per giocate normalissime e, in diversi casi, anche durante il replay, negano l' evidenza.
In taluni casi, abbasso se non addirittura tolgo l' audio.
Irritanti
PieroVoje61 Mi spiace molto, un grande professionista, sempre gentile e mai sopra le righe, sembrava proprio una brava persona. Riposi in pace.
Namaskar61
Se ricordo bene Pizzul non aveva neanche la patente. Che dire… tantissimi ricordi della nazionale legati alla sua inimitabile voce. RIP
Pizzul era l'esempio più recente che ricordi di come un ottimo professionista potesse coinvolgere ed appassionare lo spettatore facendo telecronache, semplici, efficaci e prive di contenuti inutili.
Della sua stessa scuola i vari Martellini, Provenzali, Ciotti, Ameri e ne dimentico qualche altra decina, figli della scuola Rai.
Dopo di loro tanta anedottica fine a se stessa, il doppio commentatore totalmente inutile e l'urlo per svegliare il tifoso durante le ripetute azioni soporifere del calcio moderno.
Genoasi
Vero. Infatti quella sera aveva l’autista!
Ciao. Concordo con te.
Tutti professionisti capaci.
Ciotti e Beppe Viola erano anche degli artisti.
Colti,scrittori, inventavano linguaggi e si occupavano d’altro oltre il calcio.
Beppe Viola collaboró con Iannacci per alcune canzoni fu autore dei dialoghi in Romanzo Popolare, ed addirittura interpretó la "maschera" del cinema ostile all'ingresso di Vincenzina nel film.
Una volta disse:
“Le telecronache si fanno per mangiare, le altre cose per vivere.”
Un mondo bello, interessante, nel calcio e fuori!
Ciao Bruno.
Grazie per avermi accompagnato in questo viaggio alla scoperta di partite di ogni tipo, dalle più entusiasmanti alle più noiose, sempre raccontate attraverso il tuo inimitabile aplomb, con la tua pacatezza e con l’entusiasmo abbastanza controllato (devo riconoscerlo) che alcuni eventi sul campo ti hanno fatto sprigionare.
Mai ti ho trovato sguaiato o scomposto.
Professionista amabile di tempi andati.
A te non ricordo sia mai successo quel che è accaduto domenica ad un telecronista attuale del quale non conosco il nome (manco mi interessa) che per tutta Genoa-Empoli ha deciso che l’arbitro fosse Sozza e non Massa!
(cosa significa fare il proprio lavoro con professionalità)
RIP Bruno
ForzaVecchioCuoreRossoblu
- Modificato
Grifo4ev3r
E come lo ha descritto nel suo ricordo Zoff:
“Un uomo vero, e non è poco”
Ciao Bruno, grande professionista, arguto, essenziale ma anche con inventiva verbale.
Ho sentito poco tempo fa il suo commento al gol di Branco contro il Liverpool, praticamente predetto.
Grazie della compagnia.
Per dirla come lui " Tutto molto bello"
Tibi terra levis sit.
La verità è che non frega più niente degli altri, Bruno.
Al circolo ho conosciuto un tuo allievo e bordocampista con cui incrocio le racchette nei doppi domenicali che fanno rima con spritz Campari.
Mi racconta la vecchia scuola dei telecronisti italiani che non è un modo di dire ma un corso, tenuto realmente, istituito trent’anni fa in RAI per tramandare la tradizione dei Martellini, Ameri, Valenti e Ciotti. Scelsero Bruno Pizzul non certo a caso, perché per insegnare non devi essere soltanto bravo ma deve piacerti il prossimo avendo voglia di dare. Se poi riesci a non prenderti troppo sul serio, raccontando partite di calcio, avendo il privilegio di non soffrire ansie da prestazione senza concorrenti armati fino ai denti, allora nasce la magia dei racconti di quelle generazioni.
La voglia di criticare le nuove leve, cresciute con il coltello tra i denti e l’esagerazione sguaiata in bocca, finendo per esagerare unicamente nel baciare la sottana ai soliti noti, mi fa sentire vecchio.
Mi limito a constatare l’impressione guardino a loro stessi rispetto alla partita e al pubblico che troppo spesso non rispettano urlando come fossero in curva a tifare per l’uno (la “grande” di turno) e non per l’altro. Al campione rispetto alla squadra e via discorrendo in un modello iper competitivo quanto denso di parole mitragliate e urlate a più voci, che lasciano poco.
Pensare a te, a voi, oggi, mi lascia vuoto e interdetto. Con un filo di rabbia perché anche per colpa vostra rimango attaccato a un carrozzone che non gradisco affatto più ma non riesco a mollare.
Grazie di tutto comunque. RIP
Massimo
4Mazzi
Un sí bel messaggio rende onore a chi onore merita. Perché Bruno Pizzul è tutto quello che scrivi Massimo e fors'anche di più. Bruno Pizzul è figlio di una famiglia, con certezza, e di una terra, probabilmente, che si è nutrita dell'educazione e del rispetto che l'animo umano sprigiona.
Una buona persona. È uno dei migliori complimenti che si possano fare ad un uomo.
E tutto quel che dici corrisponde e Bruno credo lo seppe quando il mondo del calcio si consegnò nelle mani dei mercenari che hanno gonfiato tutto per produrre soldi per le loro 'fabbrichette'. Coloro che piansero miseria per poi consegnarci nelle mani di strozzini (altro che sostenibilità e buon senso).
Questo Bruno lo seppe subito rimanendo nel suo lavoro per un decennio.
Ma la sua "bontà" andava oltre il mio livore verso l'ingiustizia e si è dimostrato un grande in tutti i sensi del suo tempo.
Grazie Bruno.