Come avevamo ampiamente previsto,anche Otelma lo avrebbe fatto, il "Barone Rosso",vince il suo primo 1000 contro un giocatorino che non poteva mai e poi mai metterlo in difficoltà.
Auguro sinceramente a Sinner che non mi è assolutamente antipatico,che gioca un tennis moderno ma lontanissimo anni luce dal Tennis e dalla mia visione,una grande carriera e soprattutto altri sponsor,documentari e un ritocco da Intesa che a questo punto ci vuole.
Per essere il primo vincitore del Sud tirol,sono contento.
Il perchè è in questa frase di uno dei suoi diversi allenatori,non certo il canguro Cahill che finalmente dopo 50 anni ha portato a casa un titolo:
"A parte il periodo tra Roma e Parigi, in cui non si è divertito, in campo è più sorridente e loquace. STA DIVENTANDO PIù ITALIANO .Prima non aveva espressioni. Io che lo vedo tutti i giorni, posso dirlo: si sa divertire, sa stare insieme alle persone, è rispettoso nei confronti di tutti e nella vita quotidiana è molto meno serio di come appare in partita".
Già da ieri sera è iniziato il turbillon di retorica nazionale,anche prima del caso della Nazionale e addirittura articolo che precede l'intervista alla Giorgia Nazionale,dal giornale più venduto in Italia,dove si possono leggere la Posta del Cuore di Gramellini e gli insipidi articoli di Severgnini.
Chicca finale non sui toni trionfalistici ma sulla nuova era,sui nuovi coaches,improvvisati o meno,psicologici,tattici e quant'altro il new tennis del "butta la pallina dall'altra parte"mette in campo:
"Il servizio è un cantiere aperto da anni, Sinner ha alternato il foot back (i piedi rimangono fermi) al foot up (il piede posteriore si avvicina a quello anteriore) per poi assestarsi sulla seconda tecnica dal Roland Garros in poi. Una scelta che ha pagato."
Per gli amanti dell'Italia e dell'italiano meglio non leggere.
E per chi ne vorrà sapere di più basta chiedere a Quattromazzi.
A me interessa la chiosa finale di questa altra giornalista rubata al nobilissimo lavoro dei campi di pomodoro a meno di 3.5 euro lordi all'ora:
"Ed è questa la missione a Toronto, per sbarcare all’Open Usa con l’arma affilata e rodata a puntino.
Esperienza, visione tattica del match, gestione della pressione: tutto deve essere incrementato. Non c’è area del gioco di Jannik che sia già al top. E questa è un’eccellente notizia"
Sinner ha vinto e quindi W Yannick ma non ha vinto contro nessuno a Toronto.
Nessuno.
Se ora è pronto pure per New York meglio.
Sarà più bello vederlo cascare a terra con foot back o senza up.
E io sarò vigile e presente a ricordarlo appena incontra un mezzo giocatore.
Di Tennis.
Quello vero.
Ianna