Siamo passati dal Conte di Montecristo del primo tempo ai Pirati dei Caraibi all'arrembaggio, dell'ultima mezz'ora.
Da una parte una squadra che non ha mai perso lucidità, che gioca corta e quando attacca riempie l'area avversaria con 5/6 giocatori, dall' altra una squadra lenta, prevedibile, senza idee che è migliorata solo con i cambi della disperazione, che però fanno intendere che qualcosa di diverso è possibile.
C'era tutta l' alta dirigenza in tribuna VIP, forse qualche perplessità in più l'avranno dopo stasera.
Sabelli catastrofico, da cambiare dopo mezz'ora, stasera non ne ha imbroccata una.
Retegui nervoso per il nulla arrivato lì davanti nel primo tempo, si è intestardito e ha fornito una prestazione insufficiente.
Badelj, migliorato nel secondo tempo, quando ha lasciato la posizione a Malinovsky e giocato più avanti.
Vitinha e Spence, due gradevoli sorprese.