AleR un periodo relativamente difficile, la classifica del Genoa era abbastanza positiva grazie al lavoro fatto precedentemente. Ad essere onesti.
Detto questo e al netto del cazzeggio o delle provocazioni: continuare ha senso se si condivide il percorso con la società.
Io penso che se il Genoa mette a disposizione di un mister: Gudmunsson, Martin, Retegui, Messias, Malinovsky e poi ci aggiunge Vitinha e Spence l'attesa e l'idea sia che di 7 almeno 4-5 siano costantemente in campo, al netto dell'episodio puntuale che dipende da mille fattori.
Ad esempio per me era ragionevole che mettendo Messias fosse Malinovsky a perdere minutaggio almeno inizialmente vista la precaria condizione del brasiliano era ideale dargli minutaggio in un contesto che potesse consentirgli di amministrare meglio le energie.
E ci può stare che se Malinovsky non ha i 90 minuti lo fai partire fuori una partita o due.
Trovo legittima la scelta del mister di volere Badelji come perno del centrocampo e trovo sensato darsi tempo per fare delle scelte inserendo i giocatori solo una volta all'interno dei meccanismi.
Insomma tutti questi preamboli per dire ad un certo punto bisogna che quagli.
L'idea della dirigenza è giocare così(in base alla rosa messa a disposizione):
Martinez; Sabelli/Spence, De Winter, Bani, Vasquez/Martin; Messias/Vitinha, Frendrup, Badelji, Malinovsky; Gudmunsson, Retegui.
Con tutte le varianti possibili che prevedano Badelji, più 4 di quei 7 e una formazione che stia in piedi.
Gila sin qui al massimo si è spinto, dal primo minuto, a 3 più Badelji, forse in 1 occasione ha messo dal 1° minuto Malinovsky, Messias, Gudmunsson e Retegui. Ma non sono sicuro che Badelji fosse della partita.
Ripeto è chiarissimo, chiarissimo, che se il Genoa ha fatto 50/60 partite giocando 3-5-1-1 con un certo tipo di mediana(siamo venuti in A con Sturaro\Frendrup a fianco di Badelji e Strootman in mezzo, con Criscito a sinistra come formazione base) passare al 4-2-2-2(per la gioia di Adamoli) della ripresa con Messias e Gudmunsson a supporto di Vitinha e Retegui, più Malinovsky e Badelji in mezzo, con Spence nella batteria dei terzini sia quanto di più lontano possibile come concetto e ci voglia un percorso graduale per avvicinarsi(siamo tutti consapevoli che non è sostenibile una formazione così) che passi anche dal fatto che si possa sacrificare qualche partita sia da un lato(perché è fisiologico che se hai meno fame sei meno feroce difensivamente), sia dall'altro(perché i giocatori sopracitati sono qualitativamente fortissimi ma vanno messi nelle condizioni di fare una fase difensiva nelle loro corde).
Detto tutto questo, e assumendo che l'idea del Genoa sia averli sempre 7-8 giocatori della cifra tecnica di quelli che abbiamo ora al netto degli inevitabili movimenti della rosa legati ad età, stipendio, ambizioni dei singoli ed eventualmente di un'asticella che si possa alzare rendendo qualche giocatore non più così incisivo in relazione alle ambizioni del Genoa, ad un certo punto il passo va fatto.
Come ho già detto fino allo sfinimento: per me è ragionevole che Gila tiri una linea alla fine di Juve-Genoa.
C'è la sosta, il campionato è virtualmente chiuso, è finito il mese complicato del girone di ritorno(in cui cambiare modulo in una direzione molto più offensiva avrebbe portato ad un facile rischio rigetto) e quindi c'è tutto l'insieme delle condizioni per presentarsi con il Frosinone con un giusto abito: a gusto mio, ripartirei dal secondo tempo col Monza con Frendrup per Badelji, Vasquez per Sabelli e Spence portato nella sua fascia.
Detto che l'inglese, avendo la tendenza a rientrare più che andare sul fondo, potrebbe essere molto più efficace a sinistra giocando a piede invertito, alla Spinazzola per capirci.
A gusto di Gilardino sceglierà lui anche in base a informazioni che io non conosco: per me Spence e Vitinha sono giocatori a disposizione che il Genoa vuole confermare, magari si è già deciso che 1 dei 2 o entrambi in realtà non restano e quindi non ha molto senso lavorare su di loro in prospettiva.
E' chiaro che se per te, per mille motivi uno più logico dell'altro questo tipo di percorso non è percorribile conviene fermarti.
Allo stesso tempo se pensi che la via per alzare il livello del Genoa, che è l'obbiettivo dichiarato dalla proprietà, sia diverso o la società comincia a concordare con te o insomma fare una rosa di trequartisti per un mister che schiera mediani è complicato.
Detto che c'è un problema di fondo: competere per le coppe implica passare da una media di 1 punto a partita(cioé perdere poco) che serve per rimanere in A a una da quasi 2 punti a partita(le coppe ballano tra 60 e 70), mi sembra difficile ipotizzare uno scenario in cui una squadra, qualunque essa sia, riesca ad alzare il rendimento con una rosa tendenzialmente priva di qualità, di gente col goal nel sangue.
Difficile non significa impossibile.