Chiedo scusa, ma lo dico subito, a costo di essere impopolare: a me il risultato fa incazzare. Mi dispiace per tutti i veri genoani che hanno goduto a perdere a San Siro e che probabilmente godranno per aver perso anche oggi, ma io sono all'antica. A me perdere anche la monetina per la scelta del campo fa incazzare. Credo che sia il segreto per ambire a qualcosa, ma evidentemente nel calcio d'oggi si preferisce perdere bene. Senza Vasquez, che a Milano ha ribattuto due conclusioni da gol e poi ha fissato il 2-1 (che altrimenti sarebbe stato 4-0), la difesa è andata in crisi d'identità. Gilardino ha impiegato più di 80 minuti per togliere dal campo Sabelli, che ha fatto più danni della grandine. Tra lui e Vogliacco la sindrome della serie B è riemrsa d'incanto, con un'evidenza solare. Albert era Gastone ed ora è diventato Paperino. Di punta esibiamo Ekuetegui, famoso per essere stato miracolato da Mancini e dalla sua cricca doriana. Se gliela passano alta non ci arriva, se gliela danno sui piedi sbaglia lo stop, se gliela danno sul corpo la fa rimbalzare lontana. Ha l'istinto del killer. Solo al 78 ha avuto un rimpallo favorevole per andare al tiro, ma l'ha passata al portiere. Bisogna aggiungere che sul regalo del rigorino il siparietto tra Albert ed Ekuetegui è stato disgustoso e indegno di una squadra di serie A, con in panchina un allenatore oltretutto pagato. Gilardino ha dimostrato che, al netto dei suoi meriti, è un uomo da cagarella. Qualsiasi leader degno di allenare in A avrebbe impiegato solo un minuto per togliere Ekuetegui dal campo a calci in culo. Lo rivedremo alla prossima, la merda umana? Non si viene, ma soprattutto non si rimane a Genova così. Non nella Genova rossoblu, chiariamo. Dopo quella scenetta da calcio oratoriale, il pareggio è arrivato immeritato, perché certe indecenze devono avere un prezzo da pagare. Maldini ha rimesso le cose a posto e ha fatto felici tutti gli iscritti al Genoa FC Masoch. Per fortuna, finalmente Sabelli andrà in squalifica e può solo andare meglio, nonostante in tanti mesi non si sia provata un'altra soluzione, sia pure transitoria. C'è un ultimo mistero da chiarire. Va in campo la miglior formazione possibile per il motivo che, a salvezza non ancora raggiunta, bisogna insistere con quelli su cui fare affidamento. Poi però, quando si perde 2-0, l'affidamento viene meno e si vira su altre soluzioni che non davano garanzie. Vero che ormai si fa così per inerzia, ma io la chiamo incoerenza. Se devo rimontare, provo a farlo con la formazione migliore. Se non la reputavo migliore, non la mettevo in campo all'inizio. Ma io sono in minoranza, per carità. Ma soprattutto fa male l'approccio iniziale, macchiato da un dose di presunzione immotivata.
Altra grana destabilizzante. Si è visto in tribuna Blasquez in dolce compagnia e Zangrillo triste y lateral a reggere il moccolo. Il poveretto non si è ancora ripreso dalla vedovanza berlusconiana e non meritava una simile umiliazione. Se non potrà avere la mano di Blasquez in tribuna, dovendo già rinunciare alle attenzioni di Gasperini, non è escluso che chiederà provvedimenti ai 777. Vedremo se lo farciranno con qualche garampana da tribuna VIP, stile Setti o Mezzaroma.
Ci mancava l'anestesista!
Forza Genoa, che la salvezza è ancora possibile. A patto di non schifare i punti.
PS. Scrivo prima di leggere altri commenti. Lo farò ora, sicuro che la Mezzaluna Rossa avrà già provveduto a magnificare la sconfitta. Preciso che a Gilardino imputo ben poco, rispetto all'immobilismo/conservatorismo che ha portato alla (quasi) salvezza. Ma la figura di merda dei due rigoristi con il pallone in mano non poteva passare impunita senza ritorcersi contro di lui.