Bortolazzi
Grazie della considerazione,ma eccessivamente generoso/i con me, cari Bortolazzi ( e Mau).
Ti/Vi assicuro che ho ho una bella “carrettata” di difetti, belli e nascosti nei miei cassetti!😂
Detto questo,due parole sul comunicare.
È vero che mi piace il dialogo, il valore della parola ( detta o scritta), il non sprecarla,fino al “profondo” dell’etimologia.
In fondo non è l’unico modo di comunicare, ma è quello che, come esseri umani, ci siamo inventati, per cui se non il più importante, almeno il più diretto.
Non il dialogo in assoluto, “urbi et orbi”🙏,ma, dopo un pó di vissuto alle spalle, esclusivamente con chi stimo.
Con altri mi astengo rigorosamente ed applico un silenzio da clausura.
Scrivo sul muretto perchè stimo il gruppo, sia i conosciuti di persona, che quelli ancora
( e purtroppo) virtuali.
Su altri gruppi genoani non ho mai scritto e mai lo faró, perchè banalità e stupidità tendono ad uccidermi e vorrei vivere ancora un pó!
Per dire, fino a poco tempo fa, scrivevo su una chat di amici genoani, che conosco da una vita.
Essendo emerse una bella serie di cazzate continuative nel tempo,mi sono cagato il cazzo ed ho quasi smesso.
Essi restano amici, ma io voglio restare vivo!😂
Pertanto, Bortolazzi, Mau e muretto, la stima è reciproca.
Certo, chiarite queste mie scelte di fondo, comunicare è faticoso.
La fatica è, in sostanza, quella di far pervenire il proprio pensiero “purificato” dalle interpretazioni delle stesse parole che si usano, da parte di chi ascolta o legge.
Prendo il tuo post, a cui sto rispondendo, come piccolo esempio.
Quando scrivi della “vecchia guardia” del Genoa, non ho da eccepire una virgola.
Sono stati e sono importanti, perchè giocatori seri ed anche, giustamente, capaci di insegnare ai più giovani.
L’ho già scritto più volte, ma lo voglio ripetere quale esempio su tutti.
Ekuban è per me il giocatore scarso più simpatico della storia genoana.
C’è una foto di domenica, mentre abbraccia un compagno, in cui mostra un sorriso bello come l’Africa!
Peró poi c’è anche il calcio, con la sua razionalità, seppur parziale,e le esigenze correlate.
Per cui l’avventura genoana del gruppo veterani razionalmente dovrebbe essere in chiusura, almeno seguendo l’ottimismo dell’annunciato salto di qualità!
Questo direbbe il cervello!
Invece,siamo in attesa di diverse decisioni, fra le quali potrebbe essere ( “potrebbe”, nessuna certezza da parte mia) che su tali veterani si basi ancora il prossimo campionato!
Se scrivo di questo, magari comunico solo la mia disistima in loro, cioè quello che non penso.
Esprimo solo qualche perplessità!
Altro esempio, le mie preoccupazioni esposte in questi giorni, tirando il belino, come dice lui, al noto frequentatore del Castello Miramare!😏
Il ragionamento sosteneva e sostiene argomenti non complessi.
Ad esempio,uno dei rari momenti di felicità genoana, la squadra del quarto posto, di Liverpool, ecc., fu costruita prima da Scoglio e poi conclusa da Bagnoli, nel giro di un paio di anni.
I giocatori che arrivavano, o emergevano
( Eranio), restarono per un tempo utile ed abbastanza lungo da consentire quei grandi valori calcistici ed i risultati che riuscimmo, per chi c’era già, a vedere.
E cosi per altre realtà, compresa per altro, e purtroppo,quella compagine che oggi ha sede in Bogliasco.
Cioè, le regole essenziali, sono semplici e sempre le stesse, nonostante i mutamenti avvenuti della società e del calcio.
Costruzione, continuità,giocatori buoni ed un tecnico almeno discreto o, al limite, che non faccia danni.
Allora se scrivo che queste sono regole inderogabili, e, al tempo stesso, vi sono non certezze, ma, diciamo,troppi dubbi sui concetti di continuità e valore della rosa futura, dovuti a fattori finanziari che impediscono o inibiscono salti di qualità sportivi, il messaggio che vi faccio giungere è quello del pessimismo.
Invece per me il pessimismo cosmico era costituito dal cogliatese e dalla sua cazzo di società di servizi.
Oggi sono più sereno in quanto genoano!
Ma, d’altra parte, non ho dato cambiali in bianco, per cui dissento anche con gli Yankee, pur avendomi loro tolto da un incubo, se qualcosa non mi torna o se, peggio,tentano di prenderci per il culo.
Più che pessimismo, lo definirei realismo!
Vedi, Bortolazzi, come è difficile comunicare e farsi capire!
Buonissime cose e grazie ancora!