Molto spesso si sente parlare di disturbo oppositivo-provocatorio (DOP) quando ci si trova davanti un writer che esagera continuamente, si impermalosisce facilmente, non tollera le frustrazioni, sfotte continuamente gli altri per poi lagnarsi di risposte e reprimende, rendendo l’interazione molto complessa e faticosa. Di norma sostiene cagate immani senza logica compiuta come puro esercizio di stile.
È chiaro che parlando di questi writers, è difficile effettuare una diagnosi definitiva: ci troviamo più spesso davanti a una fase transitoria dove lo scrittore può manifestare in maniera più o meno accentuata i sintomi del disturbo.
L’approccio neuro scientifico integrato osserva l’espressività del writer, le sue fregnacce, e traduce tutti gli aspetti emotivi-relazionali che il soggetto propone, attivandone una trasformazione.
È un processo lungo che vede coinvolta l’intera comunità finalizzato a coinvolgere tutte le parti in causa nel processo di persuasione. La considerazione di partenza deve essere rivolta ad un soggetto che ha delle fragilità sull’aspetto auto regolativo, ma che può, attraverso percorsi neuro psichiatrici fare esperienza innanzitutto del non giudizio. Di conseguenza il piano riabilitativo individualizzato andrà a prevedere risposte concilianti, in modo da poter seguire insieme alle altre figure di riferimento il percorso terapeutico, considerando sempre con estrema delicatezza tutti i miglioramenti riportati.
È una modalità di comportamento negativistico, ostile e provocatorio di durata variabile, durante i quali è presente una serie di modalità respingenti, insistenza, ironia abrasiva e di negazione dei fatti continue e pervicaci. Questo ci porta a comprendere che tutto il piano psico-affettivo del writer è alterato.
È faticoso per il writer mettere in atto una reazione oppositiva-provocatoria, perché il suo unico interesse è raggiungere e soddisfare il suo piacere.
Di conseguenza, prima di far radicalizzare un comportamento che porterà ad un DOP, è bene lavorare sulla consapevolezza della propria relazione con il soggetto , facendosi aiutare fin da subito da un esperto.
Attraverso percorsi, strategie educative e sopportando la conseguente orchite acuta si potrà rispondere al bisogno del writer e dei suoi sodali.
Scignuria!