Mister_No St Pauli mi hanno rotto il cazzo dopo svariati striscioni e non certo 1.
Mai potuti soffrire, soprattutto da quando abito qui. Che negli anni ottanta fossero la squadra che consentiva di giocare anche ai "foresti" indesiderati nasconde sicuramente un fondo di verità, ma per il resto si tratta di un club come tutti gli altri.
Qui, e intendo in Germania non specificatamente in Baviera, tifare St. Pauli è una moda tra gente dello spettacolo e presunti VIP. Fa figo presentarsi alle ospitate con la maglia marrone e il teschio con le ossa incrociate. Una delle serie televisive più longeve e seguite si chiama Tatort, letteralmente "luogo del delitto", e consiste in telefilm polizieschi dove la fa da protagonista una coppia di detective. Sono girati in diverse città e ognuna ha la sua coppia. Uno dei protagonisti più amati propina in continuazione magliette, tazze, bandiere, pupazzi e quant'altro abbia a che fare con il St. Pauli. Il tutto nonostante la serie sia ambientata a Münster, 300 km da Hamburg e pure in un altro Land. Due palle che non vi dico.
La storia calcistica del St. Pauli è ricca soprattutto di retrocessioni e rischi di fallimento. In un paio di occasioni avevano addirittura perso la licenza sportiva, necessaria per poter partecipare a qualsiasi torneo federale.
L'amicizia con i multicolorati ha aumentato notevolmente la mia antipatia per il St. Pauli. D'altronde una squadra che ha come colore sociale il marrone non potrebbe avere amicizie differenti. Il fatto che abbiano scelto Blessin come allenatore dopo questa inattesa promozione in Bundesliga non mitiga i miei sentimenti. Blessin mi è sempre stato simpatico, ma auguro ai marroni una pronta retrocessione.