Ho cambiato il modo di guardare agli ideali elaborando una visione cinica degli stessi, ritenendo di averne compreso la funzione. Strumenti per muovere le masse, farle cooperare e controllarle.
Le narrazioni mutano, si riformano, arrivando a negare persino i fondamenti che le hanno generate in origine. Tradiscono perché sono fatte per funzionare e, di per sé, non hanno valore ma lo assumono nel contesto in cui si sviluppano. In alcuni casi un valore enorme per il riscatto, il cambiamento e la ribellione all’ingiustizia.
Chi ha grandi pulsioni ideali e le coltiva non può che tormentarsi nell’osservarne le contraddizioni e cambiare idea. Oppure non cambiarla maturando rancore verso chi, si ritiene, l’abbia tradita.
Alcuni scelgono l’ortodossia che guarda al passato per stigmatizzare il tradimento oppure esaltano chi ha teorizzato la purezza dell’ideale sacrificando la vita, spesso desolatamente soppressa da chi lo stesso ideale sembrava professare… per i soldi o il potere.
Gli esempi si sprecano e il fascino dei martiri, spesso mitizzato dagli stessi carnefici, è imperituro.
Lev Trockij e il Che per i comunisti come San Francesco per i cattolici ma potremmo fare centinaia di esempi da qualunque parte la si prenda. Anche i fascisti hanno i loro, potrei citare Junio Valerio Borghese e persino commuovermi a leggere di dignità e lealtà nella sconfitta. Per poi ricordarmi i crimini perpetuati; magari li avessero commessi solo loro.
Gli ideali sono usati e svaniscono, ma la sofferenza è reale e rimane: la sofferenza, quella si, va rispettata.
Scusandomi per il paragone blasfemo, il Genoa stesso è potente perché cementato dalla sofferenza. Non si cambia perché è un ideale innocente, non afferisce al potere anche se può essere usato da chi detiene il Genoa CFC Spa. Per il resto, al limite, puoi vendere quattro adesivi o lucrare un cachet a Telenord.
Cambiare quindi tutte le idee che si vogliono, tranne quelle disinteressate se esistono, ma rispettare chi le porta e ha sofferto.
Se sei stato eletto a simbolo da chi ci crede ma la tua idea è cambiata, convocarli in nome di qualcosa in cui non si crede più, si avesse solo il minimo dubbio ci sia una sola persona a crederci ancora, è a mio giudizio sbagliato e riprorevole.
PS: non sto parlando dei CCCP e di una vicenda che non conosco ma in generale