edoardo777

Purtroppo si.

EDIT
Purtroppo si, perché non basterà. Però Michelle, a differenza degli altri che hai menzionato, è una kick-ass lawyer attiva sui diritti universali, punto di riferimento sulle diversità e dotata di grande oratoria (vista di persona agli US Open l’anno scorso, notevole), non ha esperienza politica ma ma nemmeno Trump ne aveva prima del 2016, per cui forse più credibile di quanto possa sembrare.

  • mashiro ha risposto a questo messaggio

    edoardo777 Michelle è popolare, ma come esperienza per guidare la ex maggiore potenza del mondo equivale Sharon Stone o Robert De Niro

    Non credo che il Biden visto nel dibattito sia in grado di scegliere nemmeno i colori dei tovaglioli alla Casa Bianca. Quindi, con Michelle, credo guiderebbe il carrozzone la stessa leadership occulta (c’è chi sostiene un “agreement” Obama-Clinton) che sta pilotando ora gli USA con un fantino “scosso”.
    Se penso che l’ultimo sondaggio pre-duello televisivo dava Biden (questo Biden) leggermente perdente da Trump (che invece avrebbe trionfato in un duello contro Kamala), credo che i Dem con la Harris giocherebbero da subito per perdere…

    AleR Michelle non ci pensa nemmeno, non gliene frega un cazzo, non so se nemmeno per le sue figlie lo farebbe.
    Detto questo da esternissimo: per me Harris con un buon vice se la gioca alla grande. Il vecchio rincoglionito diventa Trump e lei avrebbe mano libera di fare solo campagna a ritmi forsennati in cui è molto brava.
    A quel punto anche la sentenza della corte suprema sull'immunità entra in gioco.

    Incomprensibile la scelta di ricandidarsi per Biden. Era prevedibile che fosse troppo per lui data l'età.
    Davvero mal consigliato.

    • AleR ha risposto a questo messaggio

      mashiro

      Non credo che Kamala se la possa giocare alla pari, per me è una battaglia persa. I sondaggi di cui ho letto oggi, tutti teorici e basati sul gradimento, non su candidature reali, la vedono sotto. Ma tutto può essere. Comunque la vera fonte di preoccupazione è segnale tangibile di decadimento di questa democrazia è, come anche tu segnali, la sentenza della corte suprema sull’’immunità presidenziale, roba da medioevo. Aldilà di Trump 2024.

      Sulla volontà o meno di Michelle di mettersi in questo ginepraio, temo tu abbia ragione, ma vedremo.

        AleR
        "Tu che guardi da vicino dovresti saperlo:la questione è sempre la stessa. Chi ci mandano e sopratutto cosa garantisce a chi ce lo manda?Per il momento, al netto che il comparto bellico sta'facendo affari enormi, svuotando le vecchie produzioni(mandate a botte di pacchetti d'aiuti in E.U,e a loro volta nel paese 404)e al contempo facendo incetta di nuove commissioni,pare evidente che la persona che vincerà,uscirà dalla faida tra neocon e la fazione apparentemente meno guerrafondaia.Ma in ogni caso, essendo una partita troppo delicata per garantire un salamonico pareggio con chi sta cambiando le regole del gioco,non mi aspetto uno che garantisca una fuoriuscita dagli schemi della dottrina Monroe(i repubblicani,così per dire,pur di non farci arrivare Trump, avevano puntato sulla Haley,una che se ne va'in Israele a metter dediche sui missili da lanciare su Gaza..)"

          AleR diciamo che chiunque ci mettano toglie dal campo l'arma con cui vince Trump: Biden è troppi vecchio.
          Poi che lo batta è da vedere.
          Io comunque credo più a Kamala che ad altri ma non escludo colpi di scena.
          Se Biden fa una bella intervista venerdì e mette sul tavolo la tregua Israele-Hamas capace che l'inerzia la sposta di nuovo.

          • AleR ha messo mi piace.

          Zatopek

          Certo caro Zato, la decisione finale sulle sorti di Biden la prenderanno i donors, cioè quelli che ci hanno messo le palanche. Parecchi, come Reed Hastings di Netflix, lo hanno già detto pubblicamente, altri, ugualmente preoccupati, lo dicono solo in camera caritatis. Nessuno vuole vedere le proprie donazioni andare in fumo a causa della demenza senile del candidato sbagliato. Pochi grandi donatori pare rimangano fedeli a Sleepy Joe, per cui il dado è quasi tratto.

            4Mazzi
            Quello che volevo dire è che non è un problema di apparato, strumento o congrega. So bene che i Magistrati hanno calpestato modus operandi ma sinceramente vengono accusati come se fossero senza eventuali organi di controllo. Come se solo loro, solo, fossero onnipotenti ed intoccabili. Non è così Massimo. E non si può dire che non subiscono sanzioni. Direi che sicuramente nel periodo di Mani Pulite il re che si salvò fu Silvio e non DiPietro.
            Francamente io non credo a nessun orfano istituito in Italia non perché non valido sulla carta ma perché viziato dall'essere umano che da noi non dà proprio il meglio di sé a partire dal presidente della repubblica.

            AleR
            Parlare di politica in USA è come dire che Belpietro è un grande giornalista.
            Per motivi fondanti credo che vi sia spesso un rimba contro un folle che però deve andare nella direzione patriottica.
            Un Bernie Sanders (piace a me quindi immagino forse neanche a Pasquale) avrebbe maggiori posizioni realmente politiche e meno demagogiche mentre invece passa il contrario.
            Se la non politica in USA vive di soli soldi è una politica morta da principio.

            • AleR ha risposto a questo messaggio

              Sunnyboy253 pare che Biden “fino alla fine”.

              Comunque, alla malaparata, qualora naufragasse anche nel secondo duello, prima del terzo scontro tv basta che non gli diano le medicine e comincia a parlare dei soldi fatti dal figlio Hunter in Ucraina e la rimozione sarà obbligata…

                FerrettiLindo1893 sono solo 2 i dibattiti, il secondo è a Settembre.

                Sunnyboy253 Biden dichiara quel che deve dichiarare: per me il prossimo week end è decisivo(quello del 12).
                Se davvero firmano l'armistizio Israele e Hamas, e se lo intesta, più ci mette una buona intervista domenica sera per quanto con un giornalista molto amico è capace che la curva dei sondaggi giri dall'altro lato: se succede arriva fino a Novembre. Oggi è quasi spacciato, ma Trump non è meno bollito di Biden e quindi i colpi di scena sono dietro l'angolo.
                Se non succede mi auguro(e immagino) che i Dem stiano preparando un ticket Harris con qualcuno potabile a farle da vice che bilanci dall'altro lato: un maschio bianco sui 50, potrebbe essere il governatore della California Newson.
                Una roba che sia veloce da mettere in pista e che non spacchi il partito.
                A quel punto il candidato debole diventa Trump e possono giocare all'attacco anche con parecchi colpi bassi.
                Questo da 12 mila chilometri di distanza.

                MAU69

                Immagino tu sappia che Bernie Sanders è del 41, classe di ferro, come appunto Joe Biden…
                Ricorderai anche che durante le primarie del 2020, in cui si affermò Biden, Sanders annunciò il ritiro per motivi di salute oltre che per le scoppole che aveva preso.
                Per quanto riguarda la tua chiosa finale, credo che si adatti un po’ a tutte le latitudini 😂 .
                La democrazia è in crisi, non solo la democrazia americana.

                • MAU69 ha risposto a questo messaggio

                  AleR
                  Si..infatti lo cito perché è il nonsense del nonsense. Ma a me piaceva e non aveva certo un programma solo rivoluzionario per i canoni a stelle e strisce.

                  AleR
                  La democrazia è in crisi perché ha sposato il denaro e basta

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                  Ianna non ci posso credere.
                  Ora chiedo a qualche amico di Chico Forti....🤬🤮😱

                  Ianna
                  Giuro che se accade ogni volta che varchero' la porta 1 degli arrivi per recarmi in spogliatoio eseguirò uno sputo giga.