Ianna Pasquale, dovresti sapere che il magico duo ha nella mia fascia (giovani laureati) lo zoccolo duro del proprio elettorato (non a caso siamo 4 gatti infatti). I miei coetanei si fanno infinocchiare dalla retorica della “competenza” (AHAHAH) di Calenda soprattutto. Forse se leggessero le stronzate che va scrivendo nei suoi libri cambierebbero idea.
Quanto alla letteratura russa, sto rimediando.
E poi sai bene come la penso su come ci sia stato un doppiopesismo nei confronti di Russia ed Israele. Pensare che prima dello scoppio del conflitto avevo in mente di fare un viaggio a San Pietroburgo e Mosca (a dire il vero, avrei voluto andare anche a Kiev che mi è stato detto essere molto bella). Invece mi viene proibito, come mi viene proibito di comperare una maglia dello Spartak o del Lokomotiv (ci avete fatto caso che gli sponsor tecnici sono presenti nelle divise di allenamento e di rappresentanza dei club, ma i loghi vengono rimossi dalle divise da gare per non essere associati ai russi?) da aggiungere alla mia collezione.
Lo schifo che viene perpetrato nei confronti del mondo dello sport e della cultura è indegno a parere mio.
Non vedo l’ora che questo conflitto finisca francamente. Perché da questo abbiamo tutti da perderci, eccetto chi le armi le vende.
Ma tranquilli gente, ci penserà Marine Le Pen a porre fine alle cose: ha già detto che l’ipotetico premier del RN si opporrà alla guerra e che l’utilizzo delle armi francesi sarà impedito nei confronti della Russia. E ci credo, sono loro che li finanziano!