Stasera apro i soliti siti di informazione, imbattendomi nella discussione innescata da Lorenzo Cherubini sulla canzone d’autore… qualcuno potrà pensare sia contraddittorio sentirlo da un “perfido kommercialisten” ma La Locomotiva è tornata immediatamente ruggire con la stessa forza della dinamite, scoppiandomi nel cuore.
La dedico a QdM e in particolare al 2%… che nostalgia!
riporto le due strofe più tuonanti di un pezzo mitico per qualche generazione e il link del concerto a Firenze del ‘97. Chi non dovesse gradire mi perdonerà.
Il fatto di cronaca a cui si ispira accadde nel 1893… mi piace pensare non sia un caso
Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria e illuminava l' aria
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia...
Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande inaria:
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!"
https://www.youtube.com/watch?v=Aklenm15E2E