Nessuno nega la differenza del Genoa attuale con quello dell’anno scorso. Del resto come stupirsi dopo le tranvate nei denti a tutti i livelli: mercato, infortuni seppur prevedibili in alcuni casi (ma in altri no) e incertezze societarie che avrebbero turbato anche mister molto più sgamati del nostro.
Altrettanto oggettiva e documentabile è la prosecuzione indefessa, netto eccezioni a confermare la regola, di chi sosteneva le stesse cosa dodici mesi fa e trova conferme oggi con grandissima faccia di tolla, incurante della contraddizione tra l’esacerbare l’effetto delle cessioni e la stroncatura del mister.
Tre partite fanno una prova mentre sessanta un indizio... boh?! A me interessa in Genoa CFC molto più di determinate dinamiche autoreferenziali, sono convinto della conferma di Gilardino ma venderei l’anima per sbagliarmi di nuovo come feci con Blessin e vedere il Genoa salvarsi in carrozza.
La verità in quest’ambito non esiste e non lo sapremo mai, in un caso o nell’altro. Me me sto con Mario e sono perplesso nel contare i messaggi quando perdiamo rispetto a quando la sfanghiamo.
È stato scritto bene oggi in altro ambito: diffido da tutte ste certezze e sentenze inappellabili con 32 partite in canna. Intanto se dovesse, puta caso, girare in positivo le granitiche convinzioni rimarranno tali come fosse antani. Ci lascio ai vostri dogmi incrollabili… sarei curioso di fare un test al vivo di chi, tra gli indomiti detrattori, guarda le partite… 30%?