Provo una riflessione un pelo più a freddo. 🙂
Nell'analisi a freddo di questa squadra non si può non collegare i problemi societari alle evidenti lacune della rosa: il mercato invernale ha messo una leggera pezza con l'arrivo di Cornet che ha risistemato le rotazioni offensive ma ha lasciato la porta del Genoa nei guantoni di Leali che sono stati solidi sin qui ma per la categoria presentano 2 problemi macroscopici: le uscite, in particolare sui corner, il gioco coi piedi.
Il Genoa con Leali ha preso goal su corner 3 volte nelle ultime 4 partite(Torino, Inter, Empoli), cui aggiungere i goal su corner presi con il Bologna e il rigore col Cagliari per il mani di Thorsby.
Più il testa di Vecino all'Olimpico, il testa di Esposito a Empoli e i 2 goal del Napoli.
9 goal subiti su 35 su gioco aereo, 3 degli ultimi 4 direttamente su corner: ieri Leali, ha provato a porre rimedio ai goal presi sul primo palo con Torino e Inter andando incontro al pallone in uscita, morale della favola ne ha ciccate 2 e sulla seconda la carambola ci ha portati a subire un goal.
L'azione del corner del goal nasce da una non perfetta lettura del nostro numero 1 che ignora le richieste di Vasquez di andargli incontro su un pallone che il messicano avrebbe potuto coprire, morale palla in laterale, Empoli alza la pressione e ci schiacciano.
Ottolini, nel minimizzare la questione De Gea nella sua ultima intervista ha, giustamente, detto che sul portiere non erano intenzionati a fare grossi investimenti. Tutto sommato, dati i risultati, meglio Leali a 0 che gli 8 milioni che il Parma ha versato per Suzuki, sugli scudi in questa seconda parte di stagione ma autore di qualche passaggio a vuoto che quest'anno ci sarebbe stato di troppo.
Io non so se la proprietà l'anno prossimo consentirà al DS di spendere per il riscatto di Pinamonti(che ieri ha finito coi crampi) e per acquistare il cartellino di Nicolussi Caviglia(per il quale il Venezia pare chieda 10 milioni) o per tenere un certo monte ingaggi adeguato a tenerci fuori dai guai grazie alla qualità dei singoli e non solo alla compattezza del gruppo ma mi aspetto che ci sia un mercato più facile per Ottolini, più lineare.
Anche fossero pochi i soldi a disposizione, poterli muovere secondo le richieste tecniche dell'allenatore e dovendo rispondere dei saldi finali è cento volte più facile.
Tornando al campo: il Genoa veniva da 3 vittorie consecutive in casa e da un'imbattibilità per Leali che durava dal 2024.
Considerando che nel girone d'andata in casa non avevamo mai vinto direi che c'è stato un buon rimbalzo e che un risultato meno positivo poteva starci.
Come poteva starci un Empoli carico a pallettoni post vittoria ai rigori con la Juve ma soprattutto venuto qui a giocarsi la vita. Di nuovo, è augurio di tutti che il campionato vada verso un finale anonimo, ma non era\è per niente scontato.
E' chiaro che il Genoa deve mettersi nelle condizioni di poter fare potenzialmente 0 punti nelle ultime 4.
Ma già con ieri sera direi che Genoa-Milan per i rossoneri si avvia a essere una partita balneare in attesa delle ferie e della rivoluzione estiva per i rossoneri.
L'ultima col Bologna è indirizzata sulla stessa via: senza il 5o posto in Champions per le italiane, parecchio complicato al momento, e con una piuttosto abbordabile semifinale di Coppa Italia con l'Empoli è probabile che gli emiliani l'ultima siano in un mix tra festeggiamenti e attesa per la finale di Coppa(apprezzeranno la gufata da Bologna 😛).
Resta da capire che Atalanta verrà qui ma non è improbabile che la banda Gasp venga qui in vacanza: il margine dal 5o posto è siderale, una sconfitta nelle prossime 2 potrebbe mettere fine ai sogni di gloria del nostro ex mister.
Ieri sinceramente non ho capito le scelte di Vieira: il Genoa ha mostrato in tante partite che quando ha il pallino del gioco e manca Badelji non può prescindere dal lavoro di cucitura di Miretti schierato trequarti, Messias per indole è più portato ad allungare le difese avversarie.
Come dicevo in sede di preparazione del match mi sembrava sensata una conferma di Ekhator.
La scelta di Zanoli dall'altro lato per contenere Pezzella mi è sembrata timida, ma anche volendogli trovare una logica nelle rare occasioni in cui sei riuscito a trovare il fondo l'area empolese era drammaticamente vuota: la fisicità di Ekhator forse avrebbe aiutato più di Messias.
Vieira ha comunque detto in conferenza che Cornet non stava benissimo.
L'Empoli ha organizzato un ottimo pressing ma noi ci siamo prestati spesso e volentieri alla loro pressione: ci siamo spesso limitati al passaggio facile, senza provare a saltare qualche linea di passaggio e i rinvii del nostro portiere, ma anche dei difensori, sono stati spesso imprecisi: l'assenza di Thorsby ieri si è sentita, ma per l'appunto aiutare Pinamonti con qualcuno con caratteristiche simili, andava bene anche Ekuban( trovo non curioso che sia alla 6a partita in fila disponibile, come lo scorso anno con l'arrivo di Vitinha, quest'anno con l'arrivo di Cornet ha meno problemi fisici).
Il Genoa è stato poco aiutato da Massa: nessuna decisione clamorosa sbagliata, ma la strisciante sensazione che nel dubbio preferisse fischiare a favore dei toscani. Ho già detto ieri di un paio di situazioni clamorose con i calciatori dell'Empoli fermi in attesa del fischio o direttamente auto-accusati del fallo con l'arbitro che invece non fermava il gioco.
Toscani oggettivamente molto bene per 70/75 minuti, poi è scattato il cabalistico momento birra per chi scrive e mentre ero in coda per una pinta D'Aversa ci fa il più classico dei regali: toglie un fischiatissimo ma piuttosto ispirato Sebastiano Esposito e mette Mattia De Sciglio: finisce per semplificare la vita alla difesa del Genoa che deve si vedersela con la fisicità e la velocità di Gyasi e Kouamé ma può alzare la pressione molto più in alto.
Altro errore lo commette Silvestri al pari di Reina col Como: entrambi i portieri invece di velocizzare la ricerca del 2-0 rallentano le operazioni per amministrare lo striminzito vantaggio ma al Ferraris basta una Nord balneare per spingere la palla in porta.
Guardo tantissime partite italiane: il Ferraris è uno dei pochissimi stadi, forse l'unico rimasto, in cui lo stadio cambia l'inerzia. Ieri male la Nord, abbioccata come il Genoa, nemmeno il pari ha incendiato lo stadio: pancia piena per tutti.
Col Como al contrario più che Vogliacco, la palla l'ha messa in porta la gradinata.
Più in generale questo Genoa è una squadra che non muore mai, la palla di Frendrup per Cornet, uscita all'improvviso da 70 minuti di noia e di ottima difesa dell'Empoli di D'Aversa, valeva l'1-1 ed è un segnale molto positivo.
Non basta e forse non basterà per il futuro: Badelji e Bani sono capitani con tanti chilometri che si vedono tutti nelle cicliche assenze, radio mercato parla di interessi per De Winter e per Frendrup ma anche per il bomber di giornata Vasquez. Un trittico dal quale il Genoa spera di cavare 60-70 milioni, leggendo le varie richieste che pare stia facendo il Genoa per l'estate, cifre significative e che porterebbero il Genoa ad incassi intorno ai 200 milioni nelle 2 stagioni di A.
Speriamo che le uscite, eventuali al momento, vengano adeguatamente compensate perché il cuore oltre l'ostacolo potrebbe non bastare a lungo.