Buongiorno a tutti e, nonostante sabato sera, buona settimana a tutti!
Prima di ogni altra cosa,approfitto di questo primo post “serio” su questo nuovo muretto, per unirmi ai ringraziamenti per Mashiro e gli altri che hanno permesso continuassimo ad “incontrarci”,non ci perdessimo,e per Jena, a fronte della sua disponibilità al commento post partita( buona, naturalmente non per il risultato, la prima👏💪).
Venendo alle riflessioni che voglio condividervi, vado un pó indietro e inizio con un post dell’ottimo Quattromazzi di diversi mesi fa, quello di commento al bilancio.
Se non ricordo male, il commento tecnico sulla situazione economico-finanziaria, faceva presupporre la necessità di almeno una cessione fra i calciatori con più mercato e valore.
La buona notizia di quest’estate è che, al netto della cessione di Lipani ( pro e contro compresi), questo, al momento, non è accaduto.
Parlando di singoli acquisti, hanno tutti un buon valore potenziale ed un discreto costo, naturalmente rapportato alla situazione economica.
Pertanto, fermo restando le ulteriori necessità prima della chiusura del mercato ( in particolare un nuovo Badelj, oggi improponibile in A per età e condizione fisica, ed un difensore esperto e bravo che sostituisca Bani, buono per la B, ma non come titolare in A), mi pare di intuire una volontà dei 777 di creare, nei fatti,qualcosa di maggiormente solido rispetto al passato, aspetto che non era appunto scontato.
Il tutto, riferendomi ad un più recente intervento sempre di Quattromazzi, mi pare con deboli rischi per gli equilibri finanziari della Società. Si intuisce l’intenzione dei 777 di continuare, almeno per ora, ad inserire liquidità e/o ricapitalizzare, al fine di provare a velocizzare l’ascesa del valore societario e pertanto la scalata di posizioni in classifica da quest’anno in avanti.
Per cui, da questo punto di vista, mi sento al momento abbastanza tranquillo che, una volta a regime, si possa oggettivamente ottenere quello che penso tutti desideriamo,cioè una salvezza tranquilla, e, possibilmente, non all’ultima giornata!
Detto questo, ho visto per la prima volta il Genoa sul campo, non quello che sarà, ma quello che è, e l’impressione non è stata certo positiva e comunque non in linea con il mutamento della Società in atto.
Mi spiego meglio.
Le intenzioni e gli investimenti si debbono tradurre in una squadra, in punti in classifica ed in una diversa mentalità che deve permeare tutto l’ambiente, nessuno escluso.
Sabato sera l’approccio è stato mediocre,inaccettabile per certi versi!.
Infatti quando hai a disposizione una squadra con almeno una o due categorie in meno di differenza con l’avversario, puoi solo provare ad inibirli con la concentrazione, la rabbia, la volontà ed un pó di tattica.
Un allenatore,che ora è primo in classifica nel campionato belga,tanto tempo fa, dopo una sconfitta 1-6 proprio con la viola, arrivó e, sapendo di avere una squadra più scarsa anche di quella di sabato, applicó movimenti e un pressing, che conosceva. Questo permise nove pareggi consecutivi e riaccese le speranze in una salvezza che ormai sembrava impossibile, che sfuggì solo alle ultime giornate, anche per un rigore fondamentale sbagliato!
Certo non c’era “estetica” in quel brutto modo di stare in campo ( e non poteva esserci vista la rosa), ma rendevi difficile la vita agli avversari e facevi punti dove potevi.
Perchè,a mio avviso, nel calcio i punti vanno cercati sempre, anche nelle partitelle in allenamento!
E questa mentalità le società, e di conseguenza le squadre,che vogliono arrivare a livelli medio-alti la debbono possedere.
Ieri non si è visto nulla di ció, ma una squadra in balia dell’avversario, avversario che, dopo 20 minuti iniziali, per il resto ha svolto un buon allenamento.
Detto questo, l’oggettività deve far considerare che la squadra andata in campo ( molla) sabato, sarà molto diversa da quella che vedremo più avanti, quando giocheranno i due ultimi acquisti, rientrerà Strotman, esordiranno De Winter e Maturro e magari verranno coperti adeguatamente almeno due ruoli oggi evidentemente non interpretati in maniera sufficiente.
Ma questo inciderà presumibilmente sulla qualità, ma non sulla mentalità.
E qui giungiamo ai capitoli dirigenziali e Gilardino.
Il primo capitolo lo tralascio, perchè non conosco i rapporti personali fra i singoli dirigenti, chi decide e come.
Posso solo ribadire che vorrei un altro Presidente per il Genoa e che nei ritardi sugli acquisti recenti e prossimi pesa certo il bilancio complessivo ( e la necessità di vendere gli esuberi), ma anche la scriteriata campagna acquisti di un anno fa; campagna,a mio avviso, assurda anche dopo il raggiungimento della promozione che, per come si è realizzata, non la giustifica per nulla.
Restano invece gli ingaggi ed i contratti onerosi con un pó di elementi poco utili in B e completamente fuori luogo in A.
Riguardo Gilardino, premetto ed anticipo che, in caso di contestazioni autunnali, saró contrario all’esonero, a meno che non impazzisca e crei danni con le sue scelte.
Prima di tutto, perchè vorrei un campionato senza esoneri.
Inoltre, come scriveva tempo fa quella buonanima di Grifondoro ( che Dio l’abbia in gloria 😇😜), la prima virtù di un allenatore è quella di non fare danni!
Il Gila l’anno scorso ha contribuito a tenere compatto l’ambiente e la squadra per ottenere la promozione, pertanto non ha creato danni, al di là di qualche errore marchiano e di ció gli va dato merito.
Riguardo il gioco invece veramente poco, è sembrato un “conservatore”, che si affida agli “esperti”, ad una difesa compatta ed all’estro di qualcuno davanti, l’anno scorso l’essenziale Albert (sempre lode a lui ed a Spors che lo acquistó).
È probabile, fermo restando sorprese che ci sorprendano con effetti speciali, che anche quest’anno sarà così, con qualche freccia in più nell’arco.
Ma se le frecce ancora non sono nell’arco, la società dovrebbe pretendere comunque, e personalmente mi sarei atteso, una squadra con personalità, di garibaldini combattenti.
Hai ancora pochi giocatori di livello, non applichi il gegenpressing perchè sei italico e vuoi fare un bel catenaccio?
Bene, ti hanno scelto, sei questo, hai almeno un anno per lavorare, ti sostengo, a prescindere, anche se non vedo estetica e sei brutto come il peccato e sei un conservatore!
Ma se mi presenti una squadra impreparata dopo 50 giorni di allenamenti e partite mi viene qualche dubbio.
È vero che la viola, oltre alle doti tecniche, è più avanti per le competizioni che ha affrontato, ma arrivare qualche volta primi sulla palla si puó fare.
Poi quando la prendi, non sei bravo come gli avversari, d’accordo!
Ma per una mezzoretta giocatela sul piano fisico.
Chi ha seguito la preparazione fisica?
Se invece di un bel catenaccio, organizzato, gli avversari vengono lasciati in area liberi di “esprimersi” in capacità ed a piacere, c’è qualcosa che non va, non nella squadra
( cantiere aperto), non nell’esperienza ( sono giocatori scafati),ma nella testa e nella mentalità.
Questo perchè il risultato e la prestazione contano sempre, anche quando perdi! Il Genoa 95 su 100 avrebbe perso comunque ( pace, è la prima, ci sono molte variabili comprensibili), ma non così!
Alcuni calciatori hanno la valigia pronta e la testa altrove?
Dobbiamo farli giocare per mostrarli al mondo?
Non posso crederci!
Piuttosto metti dei giovani, una squadra senza Badelj, imbottita di difensori e giocatela con il giusto furore, senza mollare un metro.
Questo significa “tradurre” l’impegno della società,la passione e la fiducia dei genoani sul campo.
Passando infine al prossimo futuro e considerando anche di iniziare il nostro campionato con il Lecce,
riprendo qualche riga di Edoardo:
“La costruzione dal basso è un mito giornalistico. Da che mondo è mondo esiste la costruzione. Che tu la faccia dal basso o dall'alto, col portiere o coi terzini o con il regista che arretra va sempre bene, purché si costruisca.”
Sono d’accordo ed è per questo che in ogni reparto abbiamo necessità di alzare la qualità tecnica, di avere piedi migliori, anche fra i difensori se possibile.
Poi, se fai questo sforzo e sai come vuoi giocare ( anche su quest’aspetto concordo con Edoardo), anche con un allenatore conservatore e solo motivatore del gruppo,che non stravolga i ruoli e le caratteristiche dei calciatori, il gioco viene fuori, dalle capacità e dall’esperienza dei singoli.
Davanti, con gli acquisti di Messias e Malinovskyj, si è puntato sull’usato sicuro,di qualità, ma dovremmo aver risolto, per lo meno sui titolari.
Da centrocampo in giù invece la qualità deve migliorare, anche perchè la palla a quelli davanti in qualche modo deve arrivare e non si puó pensare che costruisca Martinez.
Al massimo puó, per le capacità che ha, collaborare alla costruzione.
A questo proposito, e concludendo,
vi pongo, in quanto certamente più esperti di me sui singoli calciatori ( ed almeno più di Lussana e Marmorato 😂😂),qualche quesito, che si inserisce in diversi vostri post, sempre interessanti,che avete scritto su difesa a tre, a quattro, con le conseguenze che le disposizioni portano davanti.
Mi pare di capire che nessuno di voi pensi che, una volta a regime di forma ed inserimento,uno fra Albert, Messias e Malinovskyj si sieda in panchina.
Per cui avete previsto, mi pare d’aver capito,un arretramento a centrocampo di uno degli ultimi due.
Pensate al posto di Badelj?
Chi dei due lo puó sostituire?
Se così fosse, come si inserirebbe un eventuale acquisto di Crespo o Pereyra, citando nomi usciti?
Sono compatibili?
Grazie in anticipo!
State bene ed in alto i cuori!🖐