Dunque vado con ordine. Ho 4 giocatori stasera che posso promuovere o che si possono avvicinare alla sufficienza: Gudmundsson, che è l’unico con un po’ di carisma che si prende delle responsabilità e prova a giocare a calcio; Frendrup che corre per 2, ma se quello vicino a te si chiama Badelj allora corri a vuoto. Loro due 6. Due arrivano al 5.5: Retegui, che ha toccato 4 palloni, ma è riuscito almeno a non perderli e smistarli, colpendo anche una volta bene di testa verso la rete; Thorbsy che fa tanta quantità anche lui, le prende tutte di testa, ma se non ha uno a cui appoggiarsi vicino è deleterio. Gli altri tutti orridi. Ah vabbé Martinez non pervenuto perché non ci può fare un cazzo su nessuno dei goal.
Ora, detto questo, detto che la Fiorentina era la peggiore avversaria possibile da incontrare oggi siccome è una squadra di palleggiatori e che è avanti con la preparazione visto che giocherà in Europa, ciò che mi ha turbato, mi ha infastidito in maniera incredibile, è il fatto che una squadra neopromossa non può passeggiare in campo, a maggior ragione in casa, a maggior ragione davanti ad uno stadio pieno. Io che ho giocato — poco — a calcio ho imparato che quando sei più scarso l’unico modo per giocartela è metterci il cuore e correre più dei tuoi avversari. Il Genoa questo non lo ha fatto. Il Genoa stasera al primo minuto era già in 5 — brocchi — fissi dietro per cercare di non prendere goal. Avevi un’arma stasera: giocare sulla sorpresa e buttarla sull’intensità e sulla lotta. Hai rinunciato a tutto questo e ne hai prese 4.
Dirò di più, sono stato uno dei più strenui difensori del Gila lo scorso anno perché i numeri parlavano per lui. Ma ecco, dobbiamo dire francamente che il Gila non ha MAI dato l’impressione di dare un’idea di gioco alla squadra, ci si affidava a Gudmundsson — che il fato gliela mandi buona — sperando in una sua giocata e, come dicono gli inglesi call a spade a spade (dire vino al vino), senza le giocate del folletto islandese col cazzo che tornavamo in A. Oggi idee non ce n’erano. E non sono così convinto che Gila abbia delle idee da esprimere in A, forse non è ancora pronto.
Spero che questa partita sia un bagno d’umiltà, per il tifoso medio che già sperava nell’Europa (AHAHAH), per la squadra che si è dimostrata di senza braghe e per la società che ha ancora 2 settimane per intervenire per migliorare l’organico, che, senza un difensore di categoria e carisma e senza qualità in mezzo al campo può fare ben poco, anche con Malinovskyi, Messias e un immenso Gudmundsson.