Nemesis
"Quando squadra di B incontra squadra di A, squadra di B è squadra morta".
Anche in questa amara serata c'è chi può moderatamente festeggiare. Si tratta di Alberto Gilardino, l'allenatore della Corrente Mediterranea, che ha vinto il confronto a distanza con Abdullay Konko.
Al minuto 4 mi sono quasi commosso. Da anni ormai avevo una nostalgia canaglia dei piazzamenti sbagliati di Biraschi, che aprivano corridoi dorati agli attaccanti avversari. Il primo gol della Fiorentina mi ha fatto risentire giovane.
Il risultato è molto utile per le migliaia di genoani drogati dal mercato, convinti che schiappa piuttosto che schiappa meno o schiappa più possa cambiare una squadra. Quel che conta è invece come si schierano in campo le varie schiappe e quali soluzioni di gioco abbiano. Le schiappe rossoblu sembrava che di idee di gioco e di soluzioni ne avessero poche. Poi è vero che la scelta di Biraschi al posto di Vasquez ha inciso per un percento (per tutto il primo tempo la Viola ha attaccato sulla nostra destra, non a caso), ma il risultato complessivo non sarebbe cambiato. Però è meglio che tutti quelli che si crogiolavano nell'illusione che bastassero due o tre inserimenti per diventare uno squadrone si diano una calmata. Finché si gioca lo stesso calcio della B, cioè fondamentalmente un calcio senza idee, hai voglia di dire che hai un grande centravanti o un grande trequartista. La nuda verità è che non toccano palla. Gli entusiasmi per aver battuto il Modena, beccando tre gol, erano del tutto fuori luogo. E lo scudetto del mercato pirotecnico non serve a niente se poi non si costruisce una squadra che sia squadra in campo e non solo sulla carta. Lasciamo pure perdere di valutare la prestazione dei singoli, che per alcuni vale 4 e per altri vale 5. L'unica cosa da fare è smetterla di pensare al mercato e cominciare a lavorare su ipotesi credibili immaginando come potere esaltare un portiere pedofilo che condiziona i difensori e i centrocampisti a passare regolarmente palla indietro; un centravanti normale dipinto come fuoriclasse; una seconda punta che non può ritornare sempre sulla linea di centrocampo e soprattutto provare a dribblare da quelle parti; difensori spacciati per sicure plusvalenze per aver brillato in serie B. Sono tutte debolezze che devono essere trasformate in forze, con il lavoro non con gli entusiasmi immotivati. Che la doccia fredda, ampiamente prevista, serva almeno a qualcosa.