mashiro spero che tu non ti sia fidato di questo, che non è transfermrkt ma futbolmarket.
Sosta e Finale di stagione
MONOGRAFIA PINAMONTI:
A mio avviso è un buon giocatore, non eccezionale nemmeno per noi, però con un pó di fortuna è uno che segna sempre 10 o più gol. Dei molti calciatori che commentiamo è quello sul quale non avrei idea e, purtroppo, la situazione finanziaria quantomeno misteriosa non ci consente di capire se si può riscattare. Occorre dire che un attaccante che segni almeno 10 gol non lo trovi a 5mln di euro. Questo dovrebbe essere chiaro.
Personalmente non l'ho mai seguito gli anni scorsi ma credo difficile trovare un gioco meno difensivo di quello visto da noi ultimamente che non aiuta l'attaccante a mettersi in mostra.
Sicuramente dipende anche come si gioca e con chi (vedi Mali-Miretti).
È un attaccante principalmente d'area che quest'anno ha fatto notevoli sgroppate al fine del pressing anche in zone meno adatte a lui.
Non so se gli giovi ma comunque l'impegno è stato notevole.
MONOGRAFIA MIRETTI:
arrivò e non apprezzai il prestito. Non so quali livelli potrà raggiungere, né quali ambizioni abbia giustificate o meno. Tecnicamente è un buon giocatore che però fatica a fare la differenza ad una squadra. L'ultima partita, grazie alle invenzioni di Malinovskyi, ha invece fatto quel per il quale venne preso. Sembra poter accendere le partite ma sembra pure aver bisogno di situazioni ideali. Cosa che non depone a suo favore.
Capitolo età: ne abbiamo tanto discusso, ognuno con le proprie opinioni. Io credo che abbia l'età in cui farsi carico di sé stesso. Crescere come uomo e calciatore. E non è filosofeggiare. Perché in certi ambiti hai esperienze vissute che ti possono dare maggior maturità rispetto alla norma. Ecco, alcune partite buone non bastano per me ma sono pronto a ricredermi se il trend iniziato prosegue fino alla fine.
Lasciandogli libertà di poter sbagliare ma chiedendogli qualcosa che deve poter dare.
mashiro che poi transfermarkt certifica in larga parte così scritte nei bilanci o dette dai giornalisti sportivi.
https://www.transfermarkt.it/nicolo-rovella/profil/spieler/525704
Sezione altri dati.
Comunque l’operazione Rovella è abbastanza incredibile: lasciando un attimo stare Portanova e Petrelli sembra quasi pazzesco che ci diano 9 milioni di bonus maturati per un giocatore che 3 giorni dopo la Juve avrebbe potuto mettere sotto contratto gratis (il comunicato ufficiale è del 29 gennaio). C’è qualcosa che non mi torna.
MAU69 Dopodiché io ripeto che senza comunicazione non si va da nessuna parte anche con le dovute giustificazioni del caso. Il silenzio assordante di BBB non è casuale e la scarsa ricerca di notizie da parte della stampa locale un deficit per il nostro tipo di necessità attuale.
Ciao Maurizio, intanto ricambio l’abbraccio virtuale in attesa di rivederci spero a breve. Pur non considerando il tonno citato un giornalista, sul problema della stampa sono d’accordo e sfondi una porta aperta.
Banalità e discorsi vacui, pressappochismo e interessi di bottega. Quando danno il meglio tirano lisciate imbarazzanti ai “veri genoani” sempre cavalcando gli istinti più beceri e controproducenti come l’asservimento al distruttore senza citarne i misfatti, anzi mistificandoli in (falsissima) gloria.
Il fatto non si parli mai seriamente delle questioni societarie indagando, intervistando, ponendosi domande serie sulla base dei fatti ci rende fragilissimi nei confronti di speculazioni e situazione infauste. Come ampiamente dimostrato a Genova in entrambe le direzioni con evidentissime responsabilità dei protagonisti, editori in testa.
Non so valutare il grado di malafede in tutto questo, certamente mancanza di professionalità e bieca ricerca di consenso attraverso una narrazione mediocre, asservita e un enorme pregiudizio negativo verso la piazza travestito da infida ammirazione per tradursi in teoremi quali “tifosi, rovina del Genoa”.
Abbiamo visto chi era la rovina e chi il Genoa lo ha salvato. Rumente!
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Mi dicono sia stato fatto riferimento a un “gruppo spagnolo molto importante” senza citarne il nome da parte di Dossena il quale, per chi non lo ricordasse, fu coinvolto in una vicenda tragicomica sull’’altra sponda. Comunque lo stesso ex calciatore asserisce di non conoscerne il nome.
Non ho francamente compreso se GA riportasse le stesse voci o qualcos’altro data la totale mancanza di contesto e informazioni in merito. Il classico pissi pissi bau bau, la solita illazione priva di qualsiasi fondamento o non verificata. Senza voler essere capziosi e pensare si sappia ma non si voglia dire come sarebbe peggio. A tanto siamo tristemente avvezzi.
Tornando alle cose serie, spero sempre sia fatta chiarezza dal Presidente e proprietario del Genoa, come risulta da informazioni pubbliche senza aver letto una visura del veicolo di controllo del Genoa CFC Spa, il quale è naturalmente libero di operare da solo o in compagnia a patto impegni risorse adeguate rispetto a un piano industriale trasparente e verificabile dagli azionisti e dalla comunità genoana.
Come succede nel mondo civile per tutte le società quotate, a cui dovrebbero essere equiparate quelle calcistiche dato l’oggetto interesse pubblico, senza reclamare peculiarità per il Genoa. Si fa un piano, lo si sostiene assumendone la responsabilità e si verifica la sua applicazione nel tempo certificata dai risultati sportivi, economici e finanziari.
Chi mi conosce o ha avuto la voglia di leggermi ricorderà cosa dissi sui fondi speculativi ai tempi dell’operazione 777. Se c’è stata una cosa positiva, nonostante la fine indecorosa del fondo in questione, è la naturale propensione a esplicitare gli obiettivi e le risorse dedicate a perseguirli. Lo facevano non per sani principi, tutt’altro, ma in quanto costretti a rendere conto a chi gli affida risorse.
Culturalmente siamo portati a ritenere che il proprietario, i vecchi lo definivano non a caso “padrone” o in genovese “baccan”, non abbia il dovere di rendere conto della gestione di un’azienda al netto della pubblicazione del bilancio. È uno dei fattori depressivi dell’economia italiana insieme alla burocrazia, tasse e incertezza rispetto alla giustizia civile.
Chiedo semplicemente a chiunque se ne assuma liberamente l’onere, di gestire il Genoa CFC Spa come dovuto in un economia moderna a tutela del principale azionista, seppur immateriale: i sui tifosi. Senza parlare di dipendenti, creditori e istituzioni coinvolte in affitti e gestione dell’ordine pubblico per un’attività che muove settimanalmente decine di migliaia di persone.
Nell’interesse della Società che dovrebbe corrispondere a quello della proprietà stessa, se intende prosperare generando valore in maniera genuina e progressiva.
Diversamente dovremmo preoccuparci rispetto a operazioni speculative o torbide a cui non voglio nemmeno pensare e che andrebbero prevenute prima si sia costretti a combatterle.
Trasparenza dovuta, a maggior ragione, in un contesto di tensione finanziaria ben nota e, purtroppo, recentemente foriera di un ingente danno ai contribuenti.
AleR nomi nessuno,rispetto a Dossena non ha fatto riferimento alla nazionalità anche se non dava credito al gruppo spagnolo importante, citato da @4Mazzi .
Dicevano che c'è fermento in società ma anche che lo scorso anno di questi tempi la situazione non era diversa(suppongo che 777 fosse in trattativa per cedere tutto il gruppo).
Detto che probabilmente è una boutade, posso supporre che siano usciti i numeri con ACap per chiudere e che si stiano attrezzando per trovare i soldi.
Immagino che a quanto risulti ad Adamoli siano soci rumeni di Şucu.
Vedremo.
Zatopek
Ummhh...interessante la lingue one... cos'è, calcio femminile francese ?
Mister_No Adesso visto la triste fine dei 777 il Salvatore di turno e' il Signor Sucu con il Ceo ovvero l'integerrimo,geniale ed infallibile Andres Blazquez ed anche in questo caso chiunque abbia dubbi sui nuovi "Salvatori" non e' abilitato alla patente di "vero genoano" il tutto sempre in attesa del prossimo "Salvatore" da ringraziare.Io mi sarei anche rotto il cazzo ma siamo pure noi lo specchio di questa Italia meschina e prona a qualunque " padrone " alla fin fine.
4Mazzi Che é esattamente il motivo per cui qui si è contrastato Preziosi dieci anni prima di altrove (ammesso che altrove sia mai stato fatto al netto della fuga dalla nave in affondamento come i ratti).
Prendo spunto da questi due estratti per fare un ragionamento sui proprietari (anche de facto, ultimamente) del Genoa.
Preziosi ha spesso riportato che ad un certo punto, causa contestazioni e striscioni offensivi, si è "stufato" del Genoa ed è passato in modalità "sopravvivenza", che è quella che ci ha portato sul ciglio del baratro. Non ho così tanto l'anello al naso da credere che dietro questa modalità non ci fosse altro dal punto di vista economico finanziario. Ma il sospetto che qualcosa di vero ci fosse in quella sua affermazione mi è sempre rimasto in testa, anche perchè alcune sue azioni e/o affermazioni mi sembravano proprio provocatorie, come provasse disprezzo per la nostra tifoseria. Cosa che non notavo e non era presente nei primi periodi.
Passiamo al nuovo "salvatore", come lo ha definito @Mister_No. Anche lui, mi sembra di capire, sia un tipino permaloso, che non accetta molto facilmente le critiche, e se si lega al dito qualcosa, non la fa passare molto liscia. Quindi posso ipotizzare che, anche lui, un domani, possa alterarsi ed entrare in una modalità di gestione che non fa il bene del Genoa, che è indirizzata solo ed esclusivamente al beneficio personale.
Queste due osservazioni per porre un annosa domanda.
Quanto hanno ragione i "genoani veri" a non rimestare nel torbido, a non pretendere risposte, piani industriali, ad avere una cieca fiducia nel "temporaneo reggente" del mondo Genoa?
Oppure quanto hanno ragione i "livorosi intrisi di alcol" a contestare appena nasce una ipotesi di cattiva gestione, a pretendere risposte, a volere informazioni dettagliate sulla gestione societaria, con il rischio fattuale di incorrere nelle ire di chi preferisce operare nel silenzio o, peggio ancora, nell'incertezza e nella disinformazione?
Io credo che, come spesso accade, la via di mezzo sia quella che dovrebbe portare al risultato voluto.
Dovremmo richiedere, magari guidati dal coordinamento club genoani, che i nostri dubbi vengano spazzati via dagli attuali "salvatori", magari lisciandogli il pelo, facendogli capire che le nostre domande sono volte ad avere chiarezza sul futuro di una cosa a cui teniamo moltissimo, e non per sfiducia verso i personaggi.
Non bisogna arrivare allo scontro, a mio parere non sarebbe il bene per il Genoa.
Ma dobbiamo avere le risposte ai quesiti che ha posto @4Mazzi qualche tempo fa. Perchè io non sto mettendo in dubbio che ci devono dare delle risposte. Ma sto solo cercando di capire quale è il metodo più "salutare" per averle.