• Genoa
  • Sosta e Finale di stagione

mashiro

Mi dicono sia stato fatto riferimento a un “gruppo spagnolo molto importante” senza citarne il nome da parte di Dossena il quale, per chi non lo ricordasse, fu coinvolto in una vicenda tragicomica sull’’altra sponda. Comunque lo stesso ex calciatore asserisce di non conoscerne il nome.
Non ho francamente compreso se GA riportasse le stesse voci o qualcos’altro data la totale mancanza di contesto e informazioni in merito. Il classico pissi pissi bau bau, la solita illazione priva di qualsiasi fondamento o non verificata. Senza voler essere capziosi e pensare si sappia ma non si voglia dire come sarebbe peggio. A tanto siamo tristemente avvezzi.

Tornando alle cose serie, spero sempre sia fatta chiarezza dal Presidente e proprietario del Genoa, come risulta da informazioni pubbliche senza aver letto una visura del veicolo di controllo del Genoa CFC Spa, il quale è naturalmente libero di operare da solo o in compagnia a patto impegni risorse adeguate rispetto a un piano industriale trasparente e verificabile dagli azionisti e dalla comunità genoana.

Come succede nel mondo civile per tutte le società quotate, a cui dovrebbero essere equiparate quelle calcistiche dato l’oggetto interesse pubblico, senza reclamare peculiarità per il Genoa. Si fa un piano, lo si sostiene assumendone la responsabilità e si verifica la sua applicazione nel tempo certificata dai risultati sportivi, economici e finanziari.

Chi mi conosce o ha avuto la voglia di leggermi ricorderà cosa dissi sui fondi speculativi ai tempi dell’operazione 777. Se c’è stata una cosa positiva, nonostante la fine indecorosa del fondo in questione, è la naturale propensione a esplicitare gli obiettivi e le risorse dedicate a perseguirli. Lo facevano non per sani principi, tutt’altro, ma in quanto costretti a rendere conto a chi gli affida risorse.

Culturalmente siamo portati a ritenere che il proprietario, i vecchi lo definivano non a caso “padrone” o in genovese “baccan”, non abbia il dovere di rendere conto della gestione di un’azienda al netto della pubblicazione del bilancio. È uno dei fattori depressivi dell’economia italiana insieme alla burocrazia, tasse e incertezza rispetto alla giustizia civile.

Chiedo semplicemente a chiunque se ne assuma liberamente l’onere, di gestire il Genoa CFC Spa come dovuto in un economia moderna a tutela del principale azionista, seppur immateriale: i sui tifosi. Senza parlare di dipendenti, creditori e istituzioni coinvolte in affitti e gestione dell’ordine pubblico per un’attività che muove settimanalmente decine di migliaia di persone.
Nell’interesse della Società che dovrebbe corrispondere a quello della proprietà stessa, se intende prosperare generando valore in maniera genuina e progressiva.

Diversamente dovremmo preoccuparci rispetto a operazioni speculative o torbide a cui non voglio nemmeno pensare e che andrebbero prevenute prima si sia costretti a combatterle.
Trasparenza dovuta, a maggior ragione, in un contesto di tensione finanziaria ben nota e, purtroppo, recentemente foriera di un ingente danno ai contribuenti.

    AleR nomi nessuno,rispetto a Dossena non ha fatto riferimento alla nazionalità anche se non dava credito al gruppo spagnolo importante, citato da @4Mazzi .
    Dicevano che c'è fermento in società ma anche che lo scorso anno di questi tempi la situazione non era diversa(suppongo che 777 fosse in trattativa per cedere tutto il gruppo).

    Detto che probabilmente è una boutade, posso supporre che siano usciti i numeri con ACap per chiudere e che si stiano attrezzando per trovare i soldi.
    Immagino che a quanto risulti ad Adamoli siano soci rumeni di Şucu.
    Vedremo.

    • mashiro ha risposto a questo messaggio
    • AleR ha messo mi piace.

      Mister_No Adesso visto la triste fine dei 777 il Salvatore di turno e' il Signor Sucu con il Ceo ovvero l'integerrimo,geniale ed infallibile Andres Blazquez ed anche in questo caso chiunque abbia dubbi sui nuovi "Salvatori" non e' abilitato alla patente di "vero genoano" il tutto sempre in attesa del prossimo "Salvatore" da ringraziare.Io mi sarei anche rotto il cazzo ma siamo pure noi lo specchio di questa Italia meschina e prona a qualunque " padrone " alla fin fine.

      4Mazzi Che é esattamente il motivo per cui qui si è contrastato Preziosi dieci anni prima di altrove (ammesso che altrove sia mai stato fatto al netto della fuga dalla nave in affondamento come i ratti).

      Prendo spunto da questi due estratti per fare un ragionamento sui proprietari (anche de facto, ultimamente) del Genoa.

      Preziosi ha spesso riportato che ad un certo punto, causa contestazioni e striscioni offensivi, si è "stufato" del Genoa ed è passato in modalità "sopravvivenza", che è quella che ci ha portato sul ciglio del baratro. Non ho così tanto l'anello al naso da credere che dietro questa modalità non ci fosse altro dal punto di vista economico finanziario. Ma il sospetto che qualcosa di vero ci fosse in quella sua affermazione mi è sempre rimasto in testa, anche perchè alcune sue azioni e/o affermazioni mi sembravano proprio provocatorie, come provasse disprezzo per la nostra tifoseria. Cosa che non notavo e non era presente nei primi periodi.

      Passiamo al nuovo "salvatore", come lo ha definito @Mister_No. Anche lui, mi sembra di capire, sia un tipino permaloso, che non accetta molto facilmente le critiche, e se si lega al dito qualcosa, non la fa passare molto liscia. Quindi posso ipotizzare che, anche lui, un domani, possa alterarsi ed entrare in una modalità di gestione che non fa il bene del Genoa, che è indirizzata solo ed esclusivamente al beneficio personale.

      Queste due osservazioni per porre un annosa domanda.
      Quanto hanno ragione i "genoani veri" a non rimestare nel torbido, a non pretendere risposte, piani industriali, ad avere una cieca fiducia nel "temporaneo reggente" del mondo Genoa?
      Oppure quanto hanno ragione i "livorosi intrisi di alcol" a contestare appena nasce una ipotesi di cattiva gestione, a pretendere risposte, a volere informazioni dettagliate sulla gestione societaria, con il rischio fattuale di incorrere nelle ire di chi preferisce operare nel silenzio o, peggio ancora, nell'incertezza e nella disinformazione?

      Io credo che, come spesso accade, la via di mezzo sia quella che dovrebbe portare al risultato voluto.
      Dovremmo richiedere, magari guidati dal coordinamento club genoani, che i nostri dubbi vengano spazzati via dagli attuali "salvatori", magari lisciandogli il pelo, facendogli capire che le nostre domande sono volte ad avere chiarezza sul futuro di una cosa a cui teniamo moltissimo, e non per sfiducia verso i personaggi.
      Non bisogna arrivare allo scontro, a mio parere non sarebbe il bene per il Genoa.
      Ma dobbiamo avere le risposte ai quesiti che ha posto @4Mazzi qualche tempo fa. Perchè io non sto mettendo in dubbio che ci devono dare delle risposte. Ma sto solo cercando di capire quale è il metodo più "salutare" per averle.

        Bortolazzi

        Ciao grande Borto. Ci sarebbero molti distinguo e commenti sul tema Preziosi e l’evoluzione della sua attitudine. Mi limito a dire che, a mia modesta opinione, le bizze della piazza sono state una mera scusa rispetto all’affermazione di una volontà precisa da parte sua, talmente smaccata e pervicace da rivelarsi un danno per se medesimo. Mi fermo e ne riparleremo in altro contesto.

        Diverso è il discorso sulla richiesta di informazioni in generale: non è questione di livore o altro. I piani industriali sono la prassi nella gestione di qualsiasi azienda. In quelle quotate un obbligo a tutela degli azionisti, nelle altre di dipendenti, fornitori e creditori. Gestire in modo trasparente, da non confondere col divulgare informazioni riservate, é una prassi di buona gestione e dovrebbe essere ritenuto un dovere da parte del top management nei confronti della proprietà o di quest’ultima per i clienti e gli altri stakeholders citati.

        Temere reazioni dalla piazza in questo senso è comprensibile ma irrazionale perché diversamente le reazioni non sono gestibili e si basano su illazioni e guerre interne (o esterne) che diventano più pericolose, e di molto.

        Se, per esempio, dichiari l’auto finanziamento la cosa non può piacere. Non perché non si sia abituati al pane duro ma perché banalmente la situazione non consente di finanziarsi senza depauperare la squadra se l’obiettivo è rientrare dal debito.

        Se invece il debito non vuol essere assorbito o, come nel caso di Preziosi, alimentato fuori controllo il problema che la trasparenza non può sussistere, punto.

        La gente ragiona più di quanto si creda, a patto sia consentito di ragionare. Nell’incertezza prevalgono delinquenti e lacchè, cosa che andrebbe evitata. Le cicatrici della storia recente non lo consentono e, nel mondo moderno con tutti i difetti, la gestione padronale non funziona.

        Questo indipendentemente da Preziosi, Blasquez o Suçu: é il mercato che ti punisce. Nel nostro caso i calciatori, le altre società, gli agenti etc.

        Operare seriamente attrae, essere malmostosi respinge e nel medio periodo le cose tornano pur nella consapevolezza dell’ aleatorietà del calcio. É un fatto “tecnico” non un opinione come potrebbe essere il gradimento per questo o quello se trattasi di giocatori o dirigenti.

        Bortolazzi

        Concordo sul fatto che non ci siano ancora le condizioni per una contestazione. Ho l'impressione che la questione della proprietà sia fluida. Senza una proprietà granitica alle spalle Blazquez non può lanciarsi in ulteriori promesse che poi potrebbero non essere garantite. Ha già dato.
        Il metodo interlocutorio suggerito da Borto mi sembra saggio e responsabile. Avanzerei anche la proposta di un delegato degli abbonati nominato come osservatore (con diritto di parola ma non di voto) in CdA.
        Un minimo credito di fiducia, tenendo gli occhi aperti in attesa degli sviluppi, non significa digerire tutto. Ma è un atteggiamento costruttivo fino a prova contraria.

        mashiro

        Mi e' capitato di vedere un reel della scenetta in questione, sara' che sono poco avvezzo ai salotti televisivi genovesi, pero' l'impressione che ho avuto non e' delle migliori, mi e' sembrata una situazione da bar in cui tre signori attempati millantano conquiste amorose e prestazioni da pillolina blu. Poi magari avranno la verita' in tasca, ma il contesto e' abbastanza trash...

          Bortolazzi Passiamo al nuovo "salvatore", come lo ha definito @Mister_No.

          Se arriva qualcuno che ti salva da quello che viene prospettato come fallimento o una roba simile diventa automaticamente agli occhi della stragrande maggioranza della tifoseria un "Salvatore" indipendentemente da come lo definisco io 😆 cosi fu per Preziosi ( nonostante quel bel CV che si portava dietro) e cosi furono i 777 .La coppia Sucu - BBB vedremo che fine fara' .Il futuro non lo conosco speriamo non ci sia bisogno dell'ennesimo "Salvatore" da ringraziare. Io certezze in questo campo non ne ho, in compenso di dubbi ne ho tantissimi.

          AleR il contesto è molto trash, la voce si riporta per doveri di cronaca.
          Le illusioni le eviterei.

          Dal punto di vista razionale: Şucu ha aperto a collaborazioni dal giorno 0, A-Cap sappiamo essere molto esosa rispetto alle richieste per i vari club..
          Niente vieta che la voce abbia un suo fondamento in quella direzione.
          Se son rose fioriranno, se son cachi..

          • AleR ha messo mi piace.

          Ricordo male io, oppure il 20 (dopodomani) c'è una certa udienza ?

          • mashiro ha risposto a questo messaggio

            AleR Poi magari avranno la verita' in tasca, ma il contesto e' abbastanza trash...

            Come ho scritto ieri sera in chat : " tenendo conto che stamo perdendo il ns tempo su una boutade di gessi confermata nientepopodimeno che da dossena e franco ordine 🙂"

            4Mazzi

            4Mazzi Meraviglioso come sempre, ma quando parli di “tutela del suo maggior azionista seppur immateriale:i tifosi” smetti i panni dello scienziato in materie economiche e indossi i panni romantici (ma che poco contano)del Genoano.

              Bortolazzi
              Concordo. Unica obiezione: i veri genoani campano alle spalle del nostro Genoa, noi no. Per questo motivo e sicuramente per altri personali non hanno mai svolto il loro lavoro.

              Burp
              A parte lo scienziato 🤣😉 grazie.
              In realtà i tifosi diventano garanzia materiale dell’investimento, non in grado di evitare le iatture della mala gestio ma comunque garanzia di continuità e funzione di una buona parte dei ricavi. Quindi innamorato perso del Genoa ok, ma anche tecnicamente convinto di quanto sostenuto…

              Bortolazzi permesso che la contestazione è come i rigori: una cosa seria, io penso che sia giusta l'osservazione di non essere talebani o se preferisci oppressivi nel controllo ma altrettanto che gli "intrisi di alcol e di livore" abbiano un loro senso soprattutto in una realtà come il Genoa che si è sempre dovuta arrangiare da sola.

              Noi qui non parliamo di Doria se non strettamente necessario, io però quando si parla di casini societari farei banalmente notare cosa è successo e sta succedendo a loro, con tutte le dovute tutele del caso.
              Dal Sindaco che si è premurato di stoppare ogni fuga in avanti del Genoa sullo stadio alle pressioni politiche e federali per agevolare il salvataggio, fino alla concessione dei campi del CONI per fare il ritiro estivo.
              Noi quella roba lì a cavallo del 2000 ce la siamo conquistata in piazza.
              Ci siamo conquistati il loro Carraro, minacciando una partita della Nazionale; ci siamo conquistati il nulla di fatto sullo stadio con grosse manifestazioni e sollevazioni popolari ed è stato un genoano, seppur molto facoltoso, l'AD di Costa Crociere(già allora gruppo Carnival) a tenerci in piedi in attesa di Preziosi.
              Eravamo a Corvetto fuori dal Jolly Hotel, quando dei fallimenti delle società di calcio non se ne parlava.
              E' la storia che lo dice.
              A fronte di questa storia io penso che la proprietà del Genoa debba mettere in conto che qualcuno di noi, io su tutti, non si fida di nessuno.
              Fa parte del pacchetto, quello dei 30 mila allo stadio, dell'entusiasmo alle stelle se ne vinci un paio e del pessimismo cosmico se ne perdi un paio.
              Siamo tifosi innamorati, appassionati e qualcuno non se ne sta. Come normale che sia se leggi cosa ci è successo anche solo che negli ultimi 30 anni.

              Poi è chiaro che è giusto stare sul chi va là ma senza esagerare: banalmente se davvero arrivasse un socio nuovo sul discorso Banchi, Convitto e sui campi da Villa Bombrini le motivazioni del ritardo sarebbero automaticamente spiegate. 🙂
              Come lo sarebbero se ci fossero delle contestazioni legate al cambio di proprietà, cosa che magari capiremo più avanti dopo le cause.
              Però io non mi sento esagerato nel chiedere. Ma magari sbaglio.

              Sicuramente sbaglio nel giudicare negativamente chi si fa andare bene tutto e non gli interessa niente, quota parte han ragione loro, certo per molti è più facile: fuori dal Jolly c'eravamo qualcosa meno di 28 mila😎, ci sta anche che a loro stia bene tutto 😛

              mashiro Blazquez al XIX smentisce gli spagnoli, parla di Şucu in solitaria ma ribadisce quel che il sottoscritto ha sottolineato in questi giorni: esisterebbero contatti con potenziali soci rumeni, anche se non in arrivo imminente.

              Per il resto poche notizie, se non la volontà di confermare Vieira per la prossima stagione.
              Ottolini sarebbe a Berlino per un meeting tra DS.

              Curioso che dopo 8 mesi di silenzio Blazquez abbia parlato a Primocanale, a CBS e a XIX tutto nello stesso giorno, durante la sosta.
              Mancano le risposte su Banchi, sulla Badia e sui campi; nessuno sa quanti soldi abbia effettivamente versato Şucu rispetto all'aumento di capitale ma non si può mica pretendere tutto dalla vita 🙂
              Sappiamo che a Blazquez non han tagliato la lingua, è già una buona notizia 😛

                mashiro banalmente bisognerebbe avere una visura con l’indicazione del capitale sottoscritto e versato, in altre situazioni se vai a “tranche” ogni volta devi comunicare in Camera di Commercio il versamento del socio così da vedere l’evoluzione della sottoscrizione, ma potresti anche aver promesso di farlo entro un termine specifico, sinceramente non ricordo il termine fiscale parliamo dei testi dell’università, qui ci vuole @4Mazzi commercialisten

                • mashiro ha risposto a questo messaggio

                  GrifonRoma si ma ti pare che devo fare una visura catastale io tifoso perché non c'è verso di sapere cosa sta succedendo? 🙂
                  Che ripeto a me non interesserebbe nemmeno se avessi la risposta alle altre domande, siccome mancano delle risposte..