"E Finalmente eccoli"
"I Bezos si sono messi in mente di andare a fare colazione all'Harrys'Bar"
"Finalmente eccolo":
12 ore in piedi alla Primark del solito enorme Centro Commerciale, aperto tutti i giorni a tutte le ore.
Esausto, non si regge quasi più in piedi quando sale sul bus gremito in cerca di un posto, dove potrebbe sedersi almeno 5 minuti.
La divisa è la stessa di sempre , di ogni giorno.
Non ha la possibilità nemmeno di cambiarla una delle ventisette volte non previste.
Il nome non so quale sia, forse potrebbe chiamarsi Lorenzo, non Laurent.
" Ha speso 15 o 20 milioni di dollari per il matrimonio, quando il suo patrimonio è stimato in 263,8 miliardi di dollari."
Si alza ogni mattina alle 4.30.
La vedo ogni giorno salire sul mitico bus delle 5.02.
Tempo 10 minuti scarsi e dopo un paio di fermate nel bel mezzo della campagna , con aria sonnacchiosa, scende al solito posto.
Con il carrello multi color, dotato nè di cibo né di vestiti, ma di mocio e detersivi, lava e lustra un pavimento che da lì a poco sarà attraversato da migliaia di persone per lo shopping feriale di tutti i giorni.
Avrebbe volentieri cambiato la sua divisa con uno dei 27 abiti, appena dopo le 6 ore di andirivieni con la toilette.
La rivedrà domani mattina.
E ancora dopo domani mattina.
La eleggerò idealmente Presidente Onoraria del 2%, quello della "Popolazione lavorativa italiana non rappresentativa".
"Ho letto che secondo lui dovrei mostrargli l'area industriale di Marghera e proporgli degli insediamenti.
Ed è quello che ho sempre fatto anche con il cinese.
Questo pezzo lo porterò in tribunale."
No, non è un passo della Palude, che non è un libro di Mc Cormack né di Celine, né una zona residenziale dell'hinterland veneziano.
E' solo il tentativo maldestro, irridente, al limite del servile del primo cittadino al cospetto di chi si è presentato con 5 maxi yacht, 250 invitati, 50 taxi e 5 hotel prenotati
In fondo al bus un uomo legge un libro, stretto tra il finestrino e il bracciolo conteso.
"Fame " di Knut Hamsun:
“Giacevo a occhi aperti in uno stato di dolcezza estatica… mi sentivo meravigliosamente lontano da me stesso.”.
Non ha divisa , le odia, non ha cartellini appesi al collo, non servono qui.
Non vorrebbe cambiarsi d'abito nemmeno se fosse quella della vigilanza privata vestiti di granata, affittati per l'occasione , quella altrui, 8 per due persone e una solo per accompagnare Lei quando deve salire in taxi, con tanto di guanti.
Un'altra lei la vedo alle 5 di mattina sul "confessionale itinerante" come lo chiamava Bohumil Hrabal.
Di solito prepara colazioni da 50 euro a tavolo, cappuccini da 10 euro con schiuma dorata, croissant dai frutti esotici freschi, spremute di arance dalla Sicilia, posate lucide nel verso giusto su tovaglioli ricamati a Burano.
No, non vedrà Leonardo e nemmeno le Kardashian.
Non vedrà l'ora soltanto di togliersi quella divisa da cameriera di sala, sparecchiare per l'ultima volta la tavola, piena di resti di cibo da decine di euro, depositare i vassoi in cucina, slacciarsi il grembiule, chiudere l'armadietto e dare appuntamento ai suoi colleghi per domani mattina alle 7 in punto, a pochi passi dall'Arsenale, appena dopo Piazza San Marco, sulla terrazza Panoramica dove San Giorgio è più vicina.
Il vaporetto passerà da lì a poco ed è già un bene che oggi lo fanno navigare.
"Ti diamo 500 euro se ci fai salire a casa tua per un paio di foto", questo è l'ultimo invito a chi ha la sola colpa di abitare dove i giornalisti e i paparazzi non possono entrare.
Le transenne sono le stesse di quelle alle partita di calcio.
Nulla da fare non si passa, tutto bloccato e pensare che il sindaco aveva detto che non ci sarebbero stati blocchi a calli e canali .
Sfilano in tanti, per dire che "Venezia non è in affitto", non la si può pagare per tre giorni.
All' Aman che non è in Giordania la camera è costata 16 mila euro a notte.
Ha prenotato per 4 notte tutta la struttura e per diversi suoi ospiti.
Il calcolo può far esplodere la calcolatrice.
Nulla al confronto di donazioni da 3 milioni di euro a Venezia per uno il cui stipendio è di 8 milioni di dollari all'ora.
E tra chi manifesta contro arriva lei, la accomuna il numero.
"Tre minuti per consegna, senza tenere conto di traffico e semafori. Lavoriamo a cottimo, circa 150 clienti al giorno, 9 ore di lavoro al giorno."
All'Aman lavorano in tante , chissà quante cameriere saranno servite per pulirla la Suite Imperiale della neo principessa di Beacon Hill, chissà quanti controlli e soprattutto chissà quale sarà la mancia finale.
I fuochi di artificio sono 10 minuti in tutto, meno quasi della canzone di un altro Bocelli Can’t Help Falling in Love”.
Poi si va tutti a bere. Lo chiamano after party.
"Le nozze sono un grande omaggio che lui ha fatto all'Italia e a Venezia. Bisogna solo dire Grazie", si lascia scappare l'Arrigo, una bettola di classe senza un ombra e cichetti veneziani, ma che per entrare e sederti non basta una Master card.
Eh si bisogna dire grazie.
Grazie a lei che ogni mattina prepara colazioni, a lei che fa i letti, a lei che fa il bagno, che non conoscono soste e festivi, e che da domani ritornano alla ruotine.
Ripartiranno nel silenzio, lasciando alla città il ruolo e la depressione di sempre, perchè "come Maramaldo, Bezos uccide, simbolicamente, una città morta."
Anche loro, quelli del 2%.
Ianna
