Namaskar61 Puoi confrontarlo persino con Ballardini, citato ancora in questi giorni su Qdm. Nel 2010, nella prima occasione nella quale mise piede a Genova, in sostituzione del famoso genio, assestó a suo modo la fase difensiva, ma si occupó anche del resto, scegliendo di far giocare Palacio insieme a Floro Flores, anzichè basarsi su un centravanti classico. I due “parlavano” la stessa lingua calcistica, e dal suo arrivo segnarono circa 25 gol, aiutati anche da compagni che sapevano proporsi ed accompagnare. Questo è un esempio fra i tanti di un per noi famoso difensivista.
A sostegno di quanto scrivi e per offrire un elemento in più sulla diatriba tra giochisti e difensivisti, metto sotto un po' di numeri, ben sapendo che il calcio non è fatto (solo) di numeri, anche se alla fine la classifica è fatta di numeri. Ecco il confronto tra il giochista Gasperini e il re del pullmann Ballardini, relativa alle rispettive presenze sulla panchina del Genoa in Serie A. Nei dati dello Zio ho tolto le 12 partite della stagione 2021/22, perché fanno riferimento ad una situazione surreale e, secondo me, non confrontabile.
Gasperini: partite 232 - Vinte 88 Nulle 59 Perse 85 - Punti ottenuti 323 - media punti/partita 1,39
Ballardini: partite 103 - Vinte 38 Nulle 29 Perse 36 - Punti ottenuti 143 - media punti/partita 1,39
Due modi diversi di giocare che portano allo stesso risultato. L'unica differenza sostanziale riguarda il numero di partite, che nel caso di Gasperini è più del doppio. Ognuno può fare le proprie considerazioni.
Forza Grifone!