Rispondo tardi perché ero alla festa dei gunbi di Toirano tra farinata, birra e michettin…
Ho visto la notizia di Lipani. In rete ho letto di cifre intorno ai 12mln di euro. Per me c’è poco da dire, se sono cifre vere, giusto vendere.
Come detto da alcuni, le valutazioni le fanno in società, se lo vendi, specie a quelle cifre, è perché quello ti poteva dare quel giocatore. Avranno fatto i loro conti. Del resto il bilancio va anche fatto quadrare in qualche modo. Non ci vedo nulla di scandaloso, magari avere un Lipani all’anno che dopo due spezzoni — che sommati non arrivano a 10 minuti — lo vendi a 12mln di euro. Anzi averne due ogni anno dal settore giovanile così ancora meglio, che fai mercato e sistemi i conti solo con quello.
Noi tifosi vediamo il fatto che i giovani crescano nel settore giovanile come una cosa romantica, ce li immaginiamo come i nostri futuri eroi e capitani, le bandiere che tanto va di moda ricordare con nostalgia — quando non sono mai esistite, ma erano semplicemente tempi diversi con meno flessibilità e opportunità di trasferimento. In realtà i giovani sono quelli che vanno formati e venduti il prima possibile alla cifra più alta, perché massimizzi il profitto con poco rischio — e così ti finanzi il mercato e saldi i puffi. Se il giovane x è promettente, meglio venderlo quando la sua quotazione è alta, piuttosto che rischiare per cupidigia di farla crollare. Guardate Cairo con Belotti che voleva 100mln, alla fine l’ha perso a zero. Ripeto, se la cifra è veramente 12mln hanno fatto più che bene.
PS: se c’è un giocatore che il Genoa non deve cedere è proprio Albert. Io spero che scherziate quando dite che avreste preferito una sua cessione piuttosto di quella di un ragazzino che ha giocato 10 minuti in carriera. Il peso che ha Albert in questa squadra (a mani basse il giocatore più forte e di talento del Genoa degli ultimi 2/3 anni almeno), ma soprattutto la velocità e la facilità di dribbling che ha sono doti rarissime nel calcio moderno — e chi le ha va tenuto stretto. Di spilungoni in mezzo al campo ce ne sono fin troppi invece.