Stamane Secolo e Gazzetta pubblicano intervista a Sucu, dice e non dice.
Quando è arrivato il club lottava per la salvezza, in campo e fuori. Qual è l'obiettivo per il futuro?
»Continuare a lavorare per rendere il club più stabile e sostenibile. Quanto tempo servirà, non sono in grado di dirlo. Non sono cose che si fanno dall'oggi al domani. Ma oggi è già meglio di ieri e domani sarà ancora meglio, bisogna avere fiducia. L'obiettivo è quello di avere una squadra più forte di quella dell'anno scorso«.
Il Genoa punta a entrare tra le prime dieci e a giocarsi un posto in Europa?
»Puntiamo a fare meglio dell'anno scorso«.
Quale Genoa ha in mente per il futuro?
»Il nostro obiettivo non può essere solo la salvezza, puntiamo a vincere. In Romania il Rapid lotta per il titolo e la coppa, quest'anno non è andata bene ma vogliamo migliorare. Qui il modello è rappresentato da Atalanta e Bologna, che sono partite anche da situazioni peggiori rispetto alla nostra e adesso sono nelle coppe. Ma un modello è anche il Napoli, che ha vinto lo scudetto ed è un club autosostenibile«.
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Dopo Ahanor ci saranno altre cessioni? Ad esempio De Winter e Frendrup?
«Non lo escludo, se arriveranno offerte le valuteremo. Ciò che conta è il Genoa, l'obiettivo non è certo spartirsi dividendi ma aumentare il valore del club. Di sicuro costruiremo una squadra sempre più competitiva. Va ricordato che le risorse derivate da cessioni dello scorso mercato estivo, come quella di Gudmundsson, sono state utilizzate dalla precedente proprietà per necessità contingenti e per l'iscrizione al campionato 2024/2025, mentre le operazioni di mercato di questa estate servono e serviranno a sostenere solo ed esclusivamente il nostro club nella suo percorso di progressiva crescita e stabilità».