Dopo la sosta per le nazionali, sin qui non granché per i nostri(De Winter male nell'esordio da titolare, 30-40 minuti per Frendrup che vede il Portogallo ribaltare la sua Danimarca nel doppio confronto) si riparte col campionato e col rush finale.
Si riparte da Juventus-Genoa.
La Juve ci arriva in crisi nera, con il mister appena cambiato e dopo aver rischiato di presentarsi col mister virtualmente esonerato. Arriva per altro la bestia nera del Genoa: Igor Tudor, con lui non siamo mai riusciti a fare bottino pieno.
A memoria mia il Genoa non ha mai vinto allo Stadium, l'ultima volta a Torino è finita patta, per i nostri c'è da vendicare un secco 3-0 per la Juve venuto nel cuore della crisi nera del Genoa di Gilardino.
La sua Juve dovrebbe schierarsi a 3 dietro con Kalulu, Gatti e Veiga dietro; Cambiaso e Weah larghi, Thuram e Locatelli in mediana, Yildiz e Koopmeiners sulla trequarti e più facilmente Vlahovic di Kolo Muani in attacco.
Tudor ha preso forte ispirazione da Juric, ereditandone modulo e principi in quel di Verona, ci ha chiaramente messo del suo ma i concetti sono quelli.
Difficile che in pochi giorni si passi dalle idee di Motta a quelle di Tudor, anche perché oltre ai nazionali di rientro alla spicciolata tra oggi e domani, il cambio di allenatore si deve a giganteschi problemi di spogliatoio che il croato è chiamato a risolvere per ricompattare il gruppo: la Vecchia Signora deve cercare di arrivare tra le prime 4, ma poi vorrà non fare brutta figura nel nuovissimo Mondiale per Club.
Insomma la partita per Vieira e i suoi ragazzi sarà complicata, non è nemmeno detto che Tudor passi direttamente alla difesa a 3, potrebbe confermare il modulo di partenza con la difesa a 4.
Veniamo al Genoa.
Chiaramente assente Martin, squalificato per somma di ammonizioni, dovrebbe toccare a Maturro sostituirlo.
Rientrerà solo Mercoledì il messicano Vasquez, che salvo sorprese dal centro-america dovrebbe riprendere la maglia da titolare.
Difesa a 4 quindi con Sabelli o Norton a destra, De Winter e Vasquez centrali, Maturro a sinistra.
La mediana ritrova a pieno regime Badelji, per cui Repubblica parla di qualche dubbio sul ritiro che da queste pagine diamo per scontato da tempo, a fianco di Frendrup, tra oggi e domani a Pegli post impegno con la Nazionale, e di Masini. Possibile, per non dire probabile, comunque la conferma della mediana più dinamica e meno geometrica.
Sulla trequarti è immaginabile che tocchi ancora a Zanoli alto a destra, a Miretti a sinistra, salvo problemi in U21 ieri Gazzetta ha parlato di infortunio ma risulta ancora in ritiro anzi possibile titolare oggi pomeriggio, e Malinovsky trequartista alle spalle di Pinamonti.
Dovrebbe rientrare Thorsby, più difficile che rientri Messias, sempre alle prese con il fastidio tendineo, possibile che almeno uno tra Ekuban e Vitinha rientri per la panchina.
Domani ultimo impegno con la U19 per Venturino ed Ekhator, in particolare quest'ultimo ha giocato parecchio, probabile che per lui ci sia solo panchina.
Vai a sapere le condizioni di Otoa, Kassa e Cuenca, speriamo che siano di rientro, altrimenti sempre dentro i ragazzi della primavera.
La classifica è chiaramente positiva, il vantaggio sul fondo è ampio.
Vieira sin qui ha fatto molto bene rispetto agli scontri diretti, molto meno quando si è toccato di affrontare le squadre avanti in classifica, questo finale di campionato si spera gli dia modo di rifarsi.
Blazquez ha parlato di obbiettivo centro-classifica, quindi teniamo la barra su Udinese e Torino, cercando di tenere dietro il Como e l'Hellas.
Como che apre la giornata con l'Empoli, quindi Venezia-Bologna, Lecce-Roma e l'ultimissima chiamata per il Monza con lo scontro diretto casalingo col Cagliari.
Per l'Udinese c'è l'Inter, per l'Hellas il Parma e infine Lunedì sera Vanoli contro Baroni in un Lazio-Torino che i tifosi bianconeri guarderanno con interesse.