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edoardo777 Adesso però ti sfido a valutare i contenuti dal punto di vista del Genoano medio.
Il Genoano medio sarebbe il più grosso dei problemi, nel senso che aggredirebbe i “servizi” più controversi interpretando (come per la verità succede anche qui in alcuni casi specifici) determinati di vista come schieramento “pro” o “contro” verso qualcosa di diverso dal Genoa CFC.
Pur nella consapevolezza del problema, così per far passare la domenica pomeriggio, ho vagheggiato sulla possibilità di far passare qualcosa del genere. Non a caso ho intitolato Genoa d’essai… e mi è piaciuto il riferimento di Marco a Gilberto Volpara di cui apprezzo la riscoperta di un dialetto che nella famiglia media genovese fu abbandonato verso i figli circa 40/50 anni fa.
Da bambino lo sentivo parlare dai miei tra loro e con i nonni, mentre a noi si rivolgevano in toscano moderno… a cavallo tra i ‘70 e gli ‘80.
Gli editori asserviti di cui parliamo finanziano pur sempre trasmissioni viste solo dai parenti del conduttore, anche se sono d’accordo non rischierebbero un esperimento del genere.
Hai perfettamente ragione sulla dittatura della mediocrità, come diceva Gaber per la democrazia vale anche per i “prodotti” di largo consumo… abbassa il livello di qua, dai una limatura di là e finisce tutto in caciara. È pur vero, come dice Mashi, che esiste un pubblico diverso da difendere con le unghie e con i denti. Non so quanti di voi si interesserebbero costantemente al Genoa senza muretto, io certamente no.
Tristezza