PieroVoje61 a me invece gli sponsor piacciono eccome perché rimangono impressi e riescono a dare una personalità alla maglia.

Tutti ci ricordiamo della McLaren bianco-rossa di Senna sponsorizzata Marlboro ad esempio.

Il Bologna ad esempio si ricorderà tantissimo della maglia di quest’anno.

La maglia vanilla secondo è fin troppo anonima e si rischia di andare verso un more of the same che non scalda. Mi piace associare lo sponsor alle stagioni.

    AleR il design è tutto in mano alla figlia di AdL, EA7 gli fa da produttore.

    PieroVoje61 come dicevo: kappa piuttosto che nike fanno 3/4 divise a stagione perché per come sono strutturate fare una maglia per Halloween gli viene difficile.
    A disegnare maglie del Genoa con il PC ne faccio una al mese(come fa il Napoli), poi devo solo trovare uno che dalle divise bianche le stampa.
    Contando che ci vuole 15 giorni per farne 22 per delle Squadre da dopo lavoro..

    Sunnyboy253 io invece, lo sponsor sulla maglia, posso dirlo? Lo odio, non lo sopporto e mi dà tremendamente fastidio. Adesso poi è ovunque: davanti, dietro, sulle maniche e fin sui pantaloncini.
    Allucinante

      Sunnyboy253 io penso che vadano in autoproduzione per fare uscire più maglie e farci più margine.
      AdL mi pare abbia detto che prende il doppio o il triplo da far così rispetto ad avere uno sponsor classico.

      PieroVoje61 sono due cose diverse.
      Lo sponsor tecnico(nike,adidas, puma, kappa..) sono favorevole.
      Gli sponsor commerciali(costa, netflix, paramount, radio 105...) li odio pure io.

        Sunnyboy253

        Grazie. Fino a mezz'ora fa' ero convinto che i grandi marchi sportivi pagassero uno sponsorhip fee per ottenere il diritto in esclusiva di produrre abbigliamento tecnico per i clubs, come nel tennis per esempio. Per cui ho sempre associato l'operazione ad un ricavo per i club, non ad un costo. Vale a dire: il club riceve un importo a titolo di sponsorship e tenute da gara, allenamento, rappresentanza e quant'altro senza alcun costo. La societa' di abbigliamento sportivo ha un duplice costo: quello di design, produzione e consegna dei materiali sportivi e il fee, tuttavia trae vantaggio dal fatto che il proprio marchio viene associato con i volti di campioni, clubs vincenti, o presunti tali.

        Evidentemente mi sbagliavo, meno male faccio altro nella vita...

        • mashiro ha risposto a questo messaggio

          AleR ma è così.
          Più per i grandi club una percentuale di vendita.
          AdL si è preso in carico tutta la parte di design ma materialmente gliele produce Armani.
          Il Genoa, per dire, ha dato in gestione a Kappa tutta la parte store e merchandising dietro compenso.

            mashiro

            In fondo e' la stessa cosa: se EA7 assorbe costi di design, produzione e consegna, lo sponsorship che riceve il Napoli sara' X, se il design se lo fa' in casa AdL, lo sponsorship sara' Y>X.
            Comunque la domanda da farsi e' come sia possibile che EA7 accetti di produrre e mettere il proprio marchio su certe ciofeche inguardabili.

            • mashiro ha risposto a questo messaggio

              AleR vende milioni di maglie.😅
              Con ciò loro sono meri esecutori facile che AdL paghi per fare e dargli a loro poi le magliette siano totalmente del Naples.

              mashiro
              "A proposito di sponsor tecnici:da quando ci siamo separati, noto una discreta esplosione del brand Castore in Europa "

              • mashiro ha risposto a questo messaggio

                Zatopek avevano fatto il botto la scorsa stagione ma non sono stati in grado di gestire i volumi.
                Kappa dopo un'inizio faticoso mi pare si sia ripresa.

                17 giorni dopo

                Mi sento di consigliarvi l'ascolto del podcast di Pablo Trincia "Sangue Loro – Il ragazzo mandato a uccidere". Lo trovate sulle piattaforme Spotify e Apple podcasts.
                In questo periodo che vede la striscia di Gaza martoriata da continui attacchi, ci fa capire perchè la guerra non è la soluzione. MAI.
                Stanno "costruendo" con le bombe di oggi, i terroristi di domani.

                  Mister_No io sono d’accordo completamente e trovo la situazione surreale, ma per fare l’avvocato del diavolo bisogna dire che Isr*ele (a cui come occidente perdoniamo tutto perché vittime dell’Olocausto, il peccato per antonomasia) è circondata da vicini che gli vorrebbero fare la pelle. Mi pare che dalle crociate del 1100 non si siano fatti passi avanti ahimè. Resta uno scontro di civiltà: da una parte quella occidentale e dell’altra quella arabo-musulmana. Esulando dal conflitto, io sono sempre stato per l’accoglienza e la comprensione del diverso, ma mi convinco sempre di più che l’Islam sia incompatibile con la nostra scala valoriale di democrazia, libertà e tolleranza per il prossimo. Ci vorrebbe più secolarizzazione da parte dei musulmani, ma come fate notare voi le bombe li spingono sulla strada opposta…

                    Sunnyboy253
                    C'è qualcosa che ogni volta che separa gli uomini mi manda di traverso un sacco di cose. Ciò che scrivete è vero, o verosimile. Ma l'olocausto probabilmente non è 'digerito' neanche da noi occidentali. Che in quanto a democrazia non siamo primi a nessuno. O quantomeno viviamo il controsenso della democrazia. Dubito che sia fattibile elaborare una tragedia adeguatamente. E connotando sempre qualcosa perdiamo il vero nocciolo della questione: perché accadono tragedie simili? La risposta è che siamo in balia del libero arbitrio e non sappiamo come utilizzarlo per elevarci. Eppure esso potrebbe servire proprio a distinguerci dagli animali (senza il giudizio). Come possiamo pretendere dai musulmani di democratizzare le loro abitudini se non c'è una linea netta che proponga esempi di fratellanza? Non si tratta di porgere l'altra guancia ma di agire nel nome della pace e del quieto vivere collettivo. Così per l'obrobrio delle guerre. Nessuno che dica: noi ci fermiamo, per favore fatelo anche voi... E non è infantile posizione. Quello non accade mai.

                      MAU69 Nessuno che dica: noi ci fermiamo, per favore fatelo anche voi... E non è infantile posizione. Quello non accade mai.

                      L’unica spiegazione che mi do è che alla fin fine siamo sempre animali e che prevalga sempre l’istinto di sopravvivenza, la diffidenza e la paura per il prossimo sono sempre più forti della compassione e della comprensione. Purtroppo.

                      [cancellato] Malinovsky ha fatto una storia su Instagram dicendo che lui è, appunto, solo su Instagram e non su X o Facebook. Quindi dovrebbe essere fake.