Il Ritorno di Flavyn Mason
Parte I
Il Sindaco Germano Marcelletti lo stava aspettando appena dopo il cartello "Benvenuti a Masone City".
Il Direttore d'orchestra Pier Paolo Gentiletti detto l'Accardo di Rossiglione, era sotto il balcone di casa Aquilotti da più di 42 giorni, e nessuno aveva osato comunicargli che da lì a poco sarebbe arrivato Grifondoro in arte Flavyn Mason.
Gli orchestrali almeno quelli rimasti si contavano su mezza mano:
Il chitarrista 60enne con lo strumento che diceva appartenente a Bruno Lauzi e il sassofonista di una frazione vicina, soprannominato Louis perchè una volta suo bisnonno era andato in Mississippi.
Alle finestre del paesino dell'Alessandrino era tutto pronto:
S'erano dati appuntamento tutti a Mezzogiorno , tranne il fornaio e il capotreno della vicina stazione.
Sui balconi erano stati rispolverati i vecchi striscioni, le bandiere arcobaleno dai tempi del Covid, i famosissimi " Andrà tutto bene", cuori, tricolori e quant'altro, tutto quello insomma, che a Flavyn Masone non era mai piaciuto e che in quei lunghi mesi per per tentare di evitarli, si era messo 20 ore al giorno le mani sui paesi bassi sperando vanamente di scamparla senza riuscirci.
E mentre tutti sventolavano lenzuola e dispensavano sorrisi e manine , dal balcone di casa sua, Flavyn vide sua madre con lo scolapasta arancione e capii che era tempo dei tanti agognati ravioli:
Li stava scolando doveva far presto:
Lui odiava la pasta scotta.
Salutò tutti di fretta e furia, regalò di sfuggita falsi sorrisi e seppur a fatica con l'aiuto del bastone in vetroresina prestatogli dal Nosocomio, salì a fatica le tre rampe di scale che lo dividevano dall'abbraccio della madre , ma soprattutto dai ravioli al sugo di anatra:
La sua passione fin da quando aveva un anno.
Non appena finì il pranzo, e dimenticato in fretta i brodini, le verdure, gli yogurt e i terrificanti Fruttoli che avevano accompagnato il suo soggiorno nel Medical Center di Masone, il Mason più famoso del Basso Piemonte chiese alla madre di non disturbarlo, di non entrare per almeno una settimana nel chiuso a chiave della sua stanzetta, molto più simile ad un bunker che ad una cameretta.
Flavyn Mason doveva recuperare il tempo perduto, solo che non era sonno ma erano le Olimpiadi.
Lasciato in portineria dell'Ospedale il prezioso pezzotto, per fortuna aveva una Vpn Ugandese presa al mercato nero del reparto di geriatria, e si guardò tutte le gare delle Olimpiadi, con una piccola, leggera e impercettibile predilizione:
Le gare femminili.
Si guardò il nuoto sincronizzato, il basket, addirittura lo skateboard, anche il tiro con l'arco, ma non si perse un'immagine del volley e del calcio femminile,
Solo una volta per caso si sintonizzò su un incontro di boxe e disse alla Salvini:
"Ma quello belin l'è un uomo!"
La madre dopo diversi giorni in cui lasciava il cibo davanti alla porta come un carcerato dinanzi alla sua cella, non si spiegava il motivo della sua solitudine e della strano silenzio del suo figlioletto:
Allora chiese aiuto ad una vecchia amica del Guru:
Gianna del Primark che qualcuno forse ricorderà per aver avuto una mezza storia con Flavyn dopo che andò a sbattere addosso ad un manichino.
La signorina dall'età indefinita e su cui si cela un grosso riserbo, si presentò solo dopo il quarto giorno di attesa, e non solo per accontentare la madre, ma anche per vedere come stesse il suo ex cliente, e comunicargli che alla Primark di Masone, un stabilimento di mille metri quadrati, era appena uscita la collezione autunno inverno 2025-2026
Quando la ragazza bussò alla cameretta dell'ancora convalescente, con la madre affianco titubante e preoccupante per non disturbarlo ,si alzò un grido terrificante:
"Goolllll!"
Aveva appena segnato l'usa femminile con la Swandon.
Il Guru che non esultava così dai tempi di Lucho Figueroa con l'Odense, .
Il Flavyn di Masone aveva visto semifinali e finale degli States, ed era rimasto impressionato non solo da alcune ragzze ma soprattutto dalla numero 2, Emily Fox al che esclamò:
"Belin gioca e crossa meglio di Sabelli!".
Figurarsi poi se si perse la cerimonia di premiazione di tutte le manifestazioni:
Erano la scena che più gli piacevano in assoluto, per i primi piani che la regia effettuava, anche se non gli dispiaceva quando le giocatrici rimanevano a terra brevemente infortunate.
Verso le 19 al citofono parlante di casa Aquilotti, vale a dire la voce da sotto il balcone , si presentò lei:
Il Guru era appena in pausa ormonale, in attesa degli agnolotti al sugo di cinghiale che la mamma gli aveva fatto, che si vide arrivare a casa, lei, si proprio lei.
"Essere io infermiera di Flavio, venire da Trnava sono tifosa del Ruzomberok".
La madre si ricordò di quella voce dell'est, la aveva vista in reparto e pensando fosse la sua infermiera non esitò a farla salire.
Appena Gianna vide Tatiana, Flavin Mason sbiancò, altro che tempesta ormonale, per lui si preparava una gragnuola di problemi da risolvere e pure in fretta.
Quando sullo schermo apparve una giocatrice che somigliava alla Blake Lively, una Madonna di bellezza caduta dal cielo, era già troppo tardi.
Per il Guru il tempo dei ravioli, della focaccia e degli agnolotti era già finito senza nemmeno essere iniziato..
Anche il Maestro giù in strada imperterrito da 43 giorni senza perdere, la bacchetta che sembrava fosse attaccata con la colla alla sua mano destra, capì che stavano arrivando dolori ben peggiori di quelli trascorsi al Nosocomio per 43 giorni di fila.
Gianna senza nemmeno pensarci due volte, afferrò una stampella targata Primark, la divelse e appese i buoni sconto da 2.5 euro che gli aveva portato in regalo.
Aprì la porta, scostando la povera Tatiana e se ne andò senza nemmeno sbattere la porta.
Fu l'unico segnale di pace che lasciò.
Tatiana non capiva e non solo per la sua non perfetta padronanza della lingua.
Era venuta con le migliori intenzioni, portando al suo paziente che le aveva promesso mare monti e Masone, un set completo di siringhe Pic Indolor dalla Slovacchia , che facevano a suo dire miracoli, con il culo degli altri.
Mason era impietrito e si trovò nella stessa situazione di chi non sa a chi passare la palla.
Per sua fortuna,la tv gli fornì un assist miracoloso:
A seguito di una vittoria non meglio identificata, proprio in quel momento suonò l'inno nazionale degli Usa e il Guru da vero patriota, si immedesimò nello spirito a stelle e strisce, si portò la mano sul petto e cominciò a cantare:
"O say can you see, by the dawn’s early light,
What so proudly we hailed at the twilight’s last gleaming"
Ma in realtà voleva ben vedere meglio le ragazze statunitensi di cui nutriva una forte ammirazione
E mentre l'inno americano suonava le noti finali e Tatiana faceva le prove tecniche di siringa, dall'altra parte della stanza in cucina ,la mamma di Flavyn Mason con l'immancabile scolapasta arancione, gli disse:
"Piccolo mio ti ho fatto il bis di agnolotti al ragù bianco!"
Ma il Guru era riverso a terra e non perché fosse pronto a farsi l'ennesima punzonatura made in Trnava.
Ianna