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GigiMi ltre ad essere stato il medico di quello la che già non depone a suo favore , è il tipico altolocato abbronzato fancazzista che piace ai tifosi in massa, perché si sentono rappresentati chissà da chi e poi alla fin fine apporta meno di nulla di quello che potrei apportare io
Facciamo un gioco:
Se non fosse stato Genoano cosa si scriverebbe e penserebbe di lui?
Dato che lo è indubbiamente come tutti, per questo dovrebbe essere "assolto" non dalle sue funzioni ma dalle sue azioni?
Fu "acquistato" perchè sapeva parlare l'inglese, come se a Genova a quei livelli, in un club professionistico non ce ne fosse un altro in grado di dire, "My pleausure".
Poi salì a ripetizione sui palchi Trentini, si caricò il fucile e sparò fortunatamente a salve, ma facendo feriti e ricoverati sparsi per tutto il Bisagno.
Ma aveva l'aura, l'aureola, la corazzata e soprattutto la carta di identità, badges e lasciapassare infiniti, dove entrava , sparlava e sparava.
Lui non era Onorario, non era uscito dall'English School, lui aveva quello che nessuno poteva ottenere e avere:
La licenza non di caccia , ma di tramare, una dote non da tutti.
Prese posizione sulle questioni tecniche che non poteva fare a prescindere dalla riuscita o meno delle operazioni, e il suo ruolo tecnico o rappresentativo, era tutt' altro che onorario.
Dava pure le benedizioni sugli acquisti del precedente coach e non sul Muretto ma in piazza.
Da Onorario.
E quando il duello, quello tosto e decisivo si presentò al calar della sera, non si defilò, non fece il superpartes come ruolo reciterebbe e imporrebbe, ma si schierò da una parte , la sua e dei suoi tifosi virtuali e reali, che lo vedevano come il Garante della Genoanità.
Insomma un Mattarella che firma le leggi perchè la Costituzione glielo impone.
Quando perse il duello, sempre da Onorario, ha capito che il suo ruolo e la sua figura erano in antitesi, sconfitto da chi andò in Romania a raccattare 40 milioni per far sopravvivere anche il suo Genoa.
Ora lo si vorrebbe passare, non qui, come il Salvatore della Patria, il collettore, il trait d'union tra il vecchio e il "nuovo che avanza".
Come se a rifondare la Repubblica Italiana chiamassero Schifani e La Russa.
Delle vicende extra Genoa omettiamo i ricordi a dir poco imbarazzanti perchè anche quelli sono come i giubbotti anti proiettili:
Virus, livelli, certificati. posti in prima fila a fianco del Conducator non di Bucarest ma di Atripalda, il tutto condito con l'eterno elisir di albagia, sono già dimenticati, eppure erano molto più di una carta di identità e di bypass.
La corazza era più forte di tutto, come una fortezza inespugnabile.
Ma non si era sempre detto che erano i Genovesi i mali del Genoa?
E soprattutto se non fosse stato Genoano, tutti i badges sarebbero serviti?
Un tifoso come tutti è il sogno , questo si, ordinario.
Ianna