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Dinanzi all'unico telespettatore presente a luci accese alle 4 di mattina a Trieste, il suo quasi corregionale Yannick,ha superato in tre set Nonno Monfils,espressione di un tennis francese da sempre scadentee soprattutto marito della Svitolina impegnata da ieri, dato che è tornata di corsa a Londra per seguire sulla Bbc la guerra in Ucraina,insieme a Zelensky alle operazioni di epurazioni del presidente che non conosce vestito se non la maglietta militare.
La mossa decisiva del rosso tirolese si è materializzata al quarto gioco del set decisivo,ma non è stata sua e nemmeno di Cahill,ma dall'angolo del francese:
Con gesti chiari ed inequivocabili è stato fatto cenno a Gails di sbrigarsi:
Palmo della mano sinistra alto ed aperto,e su altra mano leggermente declinata ,ma dal movimento continuo da destra verso sinistra:
"Ce ne dobbiamo andare."
Era il suo coach che gli ricordava di come il tempo della babysitter della figlia era scaduto e doveva tornare a casa a preparare pappette e cambiare pannolini.
Sinner impegnato a contare i bonifici che gli arrivano da Intesa per le prepagate a lui intestate come da sponsor,non si è accorto di nulla e alla fine ha trionfato per i titoli da ultima ora di skysport24 e dell'immarcescibile Ubaldo Scannagatta.
A Trieste intanto sul promontorio di Miramare la luce era sempre accesa come la tv e il nostro eroe,era da un pezzo nelle mani di Morfeo.
Ianna