Mister_No io sono d’accordo completamente e trovo la situazione surreale, ma per fare l’avvocato del diavolo bisogna dire che Isr*ele (a cui come occidente perdoniamo tutto perché vittime dell’Olocausto, il peccato per antonomasia) è circondata da vicini che gli vorrebbero fare la pelle. Mi pare che dalle crociate del 1100 non si siano fatti passi avanti ahimè. Resta uno scontro di civiltà: da una parte quella occidentale e dell’altra quella arabo-musulmana. Esulando dal conflitto, io sono sempre stato per l’accoglienza e la comprensione del diverso, ma mi convinco sempre di più che l’Islam sia incompatibile con la nostra scala valoriale di democrazia, libertà e tolleranza per il prossimo. Ci vorrebbe più secolarizzazione da parte dei musulmani, ma come fate notare voi le bombe li spingono sulla strada opposta…

    Sunnyboy253
    C'è qualcosa che ogni volta che separa gli uomini mi manda di traverso un sacco di cose. Ciò che scrivete è vero, o verosimile. Ma l'olocausto probabilmente non è 'digerito' neanche da noi occidentali. Che in quanto a democrazia non siamo primi a nessuno. O quantomeno viviamo il controsenso della democrazia. Dubito che sia fattibile elaborare una tragedia adeguatamente. E connotando sempre qualcosa perdiamo il vero nocciolo della questione: perché accadono tragedie simili? La risposta è che siamo in balia del libero arbitrio e non sappiamo come utilizzarlo per elevarci. Eppure esso potrebbe servire proprio a distinguerci dagli animali (senza il giudizio). Come possiamo pretendere dai musulmani di democratizzare le loro abitudini se non c'è una linea netta che proponga esempi di fratellanza? Non si tratta di porgere l'altra guancia ma di agire nel nome della pace e del quieto vivere collettivo. Così per l'obrobrio delle guerre. Nessuno che dica: noi ci fermiamo, per favore fatelo anche voi... E non è infantile posizione. Quello non accade mai.

      MAU69 Nessuno che dica: noi ci fermiamo, per favore fatelo anche voi... E non è infantile posizione. Quello non accade mai.

      L’unica spiegazione che mi do è che alla fin fine siamo sempre animali e che prevalga sempre l’istinto di sopravvivenza, la diffidenza e la paura per il prossimo sono sempre più forti della compassione e della comprensione. Purtroppo.

      [cancellato] Malinovsky ha fatto una storia su Instagram dicendo che lui è, appunto, solo su Instagram e non su X o Facebook. Quindi dovrebbe essere fake.

        Giammi Quindi dovrebbe essere fake.

        Piu' che fake temo che quell'account glielo gestisca la moglie che gia' in passato si e' dimostrata parecchio "invasiva",e politicamente impegnata, nella vita di Ruslan.
        Ma e' solo una mia supposizione e niente di piu'.

          • [cancellato]

          Giammi ho letto delle dichiarazioni diverse della moglie... Sticazzi... impossibile non sapere dell'esistenza di profili fake, pagano profumatamente agenzie per farli chiudere...

            • [cancellato]

            Mister_No volevo scriverlo... L'ho pensata uguale

            • [cancellato]

            Giammi se non ci fosse stato l'attentato terroristico a Mosca dubito proprio che sarebbe arrivata la storia, o la toppa, su instagram...

            [cancellato] Si ,io non ho X ex Twitter e non so come funzioni ma immagino che se c'e' un account a nome Ruslan Malinovsky che lui non riconosce si possa rimuovere quell'account.Almeno spero 😃

              • [cancellato]

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              Mister_No in un nanosecondo, loro son ultraverificati, e le agenzie che si occupano della loro immagine hanno bot che avvertono immediatamente se qualcuno ci prova, in tempo reale

                • [cancellato]

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                Comunque ho letto che lui e la moglie hanno fatto commenti dello stesso tono anche su instagram sotto il post dell'Atalanta... Quindi rettifico: Scemi, di guerra.

                • [cancellato]

                mashiro beh... In realtà ha iniziato a fare propaganda appena arrivato, chiedendo soldi e armi per il capocomico,...

                • mashiro ha risposto a questo messaggio

                  [cancellato] onestamente io ucraini famosi che non siano apertamente schierati con il loro paese non ne conosco e con l'Italia in guerra se un giocatore di pallone all'estero non fosse ferocemente nazionalista lo considererei un traditore. Al netto di tutto quel che penso sulla guerra.

                  Io ne conosco uno che giocava alla guerra direttamente da Notting Hills.
                  Poi gli sono finiti i soldi che riceveva senza fare un belino e ha smesso di giocare pure alla PlayStation.
                  Pare che si sia trasferito al Blackfriars Bridge.
                  IannA