L’orrenda buridda finisce qui, si fa per dire. Ultima novità la chiusura di mezzanotte: piuttosto di tirarla lunga la prossima sessione si terrà conto del fuso di Honolulu, 11 ore in più per la gioia degli espertissimi magnaccia e tutti i pipparoli a smoccolare davanti alle scosciate.
Ho letto di un timido tentativo di allineare la chiusura estiva con l’inizio del campionato, minacciato dalla resistenza della Spagna. Sarà colpa della ghenga degli youtuber romani, nella speranza si distraggano a promuovere la Kings Lig dove sembrano orientare le bollette col Piquetton, il simpatico Bonucci, Skysport e tutto il cucuzzaro. Speremmu.
Tra una tentazione verosimile e un’altra inventata di sana pianta, il Genoa non vende titolari dopo tempo immemore, al netto del cognato Vogliacco vittima del cambio di modulo, resistendo eroicamente agli “assalti” delle big per De Winter e Frendrup.
Diamo una bella sforbiciata al roster cedendo, nelle varie formule, Accornero, Ankeye, Bohinen, Gollini, Marcandalli, Melegoni, Pereiro, Stolz e appunto Vogliacco. In tutto nove elementi di cui solo due pervenuti sui tabellini a inizio campionato ma spariti dai radar.
Le entrate sono invece cinque: Cornet e Onana nella speranza di pescare la matta nel rilancio di ex prospetti in disuso a cui aggiungere Otoa e Cuenca per tentare la carta dei giovani low cost.
Siegrist, già bocciato dal nostro Mashillà per Gollini a completare, senza contare Ellertsson in laguna a crescere… con tutta quella umidità si spera venga su alto e forte, insieme a Marcandalli.
In tutto quattro stipendi in meno e otto chiappe a scaldare la panchina. Fosse vero che l’ingaggio di Cornet è pagato interamente in Albione un risparmio notevole sui costi senza indebolirci vale almeno mezzo punto.
Nell’attesa si capisca meglio con quali sostanze sarà gestito il Genoa CFC, la medaglia questa volta ha due facce. Abituati come siamo a monete truccate con sole facce di merda mi scappa da accontentarmi visto che la probabilità che Onana e Cornet siano meglio di Bohinen e Ankeye visti a Genova è francamente piuttosto alta.
Per quanto ne so Otoa e Cuenca potrebbero essere Frendrup e Gudmunsson oppure Carfora e Pelliccia, ho paura ci vorrà tempo per accorgersene visto che, bene o male, questa volta una squadra in campo da mandare l’abbiamo. Fidandomi dei nostri esperti mi sfioro invece sotto la cintura per non provare l’ebrezza di testare la bandierina piantata in porta in nome della sinergia col Rapid, tanto cara a Dan Sucu.
Riguardo a quest’ultimo capisco abbia tradito le aspettative di chi attendeva i botti di inizio attività e nel mercato sotto traccia intravede poche sostanze. Essendo che nel recente passato il botto vero lo abbiamo fatto due volte per eccesso di mercato, in conto terzi, col merda e con i cowboys a iper performare con le palanche prestate da ignari pensionati mormoni dello Utah, diciamo che me la faccio andare bene.
Voto 6+
PS: di Balotelli non vorrei scrivere per principio. Auspico levi le tende per lui ma più che altro per evitare la lagna quotidiana pseudo scandalistica di una tristezza infinita: e fatelo quetare!