4Mazzi
Come scrive Edoardo, servirebbero libri di 500 pagine per provare ad approfondire temi che toccano una nettissima minoranza degli esseri umani.
Perchè?
Facciamo non un esempio,ma un giochino piccolo piccolo,su argomento che conosci.
Ti sei sbattuto da qualche anno per comprendere il merito e le ragioni di un bilancio di una nota squadra sportiva e spiegarlo a tua volta ad un gruppo di persone che ti legge.
Nel giochino,
passione per squadra sportiva=bisogni primari e secondari delle persone.
Il tema viene letto non da tutti, ma da una maggioranza, che pare aver compreso bene le differenze tra una situazione precedente e quella presente.
La situazione presente non riesce a soddisfare i bisogni primari e secondari, per cui la precedente perde parte della negatività e viene paragonata alla presente, e si attende una nuova nuova situazione.
In questa fase le tue analisi ed i dati o non contano più, o contano meno del periodo trascorso.
Tornando a noi,tutti i secoli a seguito della rivoluzione industriale, sono stati una costante ricerca di analisi economiche e filosofiche su quanto stava accadendo, alcune estremamente approfondite a livello scientifico ( il Marxismo su tutte) e con uno sguardo verso l’essere umano ed i suoi bisogni, altre più speculative e volte ad affermare il capitalismo, prima nascente e poi lungo il suo percorso.
Da queste analisi nascono liberismo, socialismo nelle loro varie forme.
Oggi queste analisi, di fronte a bisogni primari e secondari sempre più impellenti, vengono, come nel giochino di cui sopra, tralasciate, perdono importanza, anche se naturalmente non per tutti.
Personalmente penso che i motivi di questa fase storica sono molti, ma fra i principali ne trovo alcuni.
Il liberismo ha, nell’evolversi della sua ideologia, promesso libertà e benessere, come obiettivi perseguibili, fermo restando l’impegno di ogni persona per raggiungerli.
Filosofie e narrazioni che si sono scontrate con la realtà del mercato e della finanza.
Due “mostri” i quali, come in Tarkus, grande album degli Elp, sono una sorta di armadilli armati di cannoni e missili,che procedono inesorabili.
Una parte di umanità ha utilizzato il progresso scientifico e si è evoluta nel benessere materiale, ma tendendo a perdere il senso dei valori e di se stessa (persona-oggetto, alienzione nel lavoro e nei rapporti umani).
La parte più grande di questa umanità vivente, è stata indotta in una povertà sempre più profonda, che non pare avere vie d’uscita per questo sistema, perchè povertà necessaria al mantenimento del sistema stesso.
La promessa libertà/democrazia riguardava solo parte dell’occidente, perchè altrove il sistema stesso se ne fotteva altamente ( vedi ruolo del capitale nella formazione dei fascismi in Europa e ruolo degli Usa nella formazione delle dittature in Sud America).
Poteva essere considerato un sistema del genere il “miglior mondo possibile”?
Certo che sì.
Era sufficiente indicare il nemico del “bene” nell’unica alternativa esistente, sistema diverso,che peraltro ci mise ampiamente del suo nel farsi narrare come il “male”.
Ora il “male” non c’è più e nel frattempo è accaduto altro, ovvero quello che citi e conosci meglio di me, cioè la finanza che si è imposta sull’impresa, rendendo la distribuzione della ricchezza tale per cui oggi il 50% della popolazione mondiale detiene appena il 2% della ricchezza mondiale, mentre l'1% più ricco ne controlla il 38%. E lo stesso vale per i redditi: tutto il lavoro di metà della popolazione mondiale conta per appena l'8,4% dei redditi.
Come fa un’oligarchia finanziaria del genere a resistere all’altra parte,a quasi 8 miliardi di persone?
Taglia quel che resta della democrazia e si impone con la forza.
Oggi il re è nudo, ed il potere se non basta la narrazione ha le armi, che siano quelle di Gaza, o che siano i manganelli di un G8 a caso!
Per questo, scrivevo, dopo aver mancato le sue promesse, fallito nell’ideale narrato di progresso scientifico/ benessere economico/ libertà, il mostro si sente in pericolo e diviene più cattivo!
Ma, d’altra parte, questa è la reazione dei sistemi, o degli imperi, che stanno implodendo, come l’esplosione dell’iper obeso che citavo nel post precedente.
In tutto ció, oggi l’alienazione dalla cultura, dalle analisi scientifiche,o semplicemente serie, motivate,di una situazione mondiale, sono deviate dal controllo dell’informazione che spesso è funzionale a “formare” un opinione prevalente,come è sempre stato nella storia, ma cancellando,al tempo stesso,ogni idea/ inchiesta contraria, indipendente, reale e non narrata ( vedi caso Assange e molti altri con lui).
“…ma dalla consapevolezza, da parte di ognuno di noi, di essere irrilevante.”
Il socialismo e le forme di opposizione vera, non di ruolo, come fossero il “poliziotto buono” in alternativa al “cattivo”, sono proprio questo:
cercare di rendere rilevante ció che è irrilevante, rendere visibile chi non conta.
È la lotta di classe, con la naturale mutazione delle classi nel tempo.
La “resistenza” che fanno alcuni, a tutti i livelli, per difendere il valore dell’umanità, per mutare l’irrilevanza degli schiavi per l’impero.
“È nel silenzio e nell'immobilita' che l'uomo ritrova il suo vero essere…”
Caro Maud, penso di comprendere il concetto che esprimi.
Ogni cultura che non sia funzionale, speculativa, puó aiutarci.
Peró con un’attenzione.
Se silenzio ed immobilitá conducono alla consapevolezza, non alienano il pensiero e l’azione che dovrebbe seguirne, sono propedeutici a quella resistenza di cui scrivevo.
Diversamente si corre il rischio di “isolare” l’essere umano in un microcosmo nel quale l’IO trova pace, una dimensione propria, che peró resta scollegata dalla storia e dall’altro da noi.
Per cui diviene “oppio” o Xanax,funzionale al mantenimento dell’esistente.
Vi ringrazio e vi saluto di cuore!