Provo per le partite delle nazionali un interesse prossimo allo zero, al massimo leggo i risultati. Non ho ancora visto neppure un secondo di questi Europei e prevedo di continuare così fino alla fine.
Dopo questa premessa ci tengo a dire che non tifo contro, ma non amo la nazionale italiana da moltissimi anni. L'ultima che ho apprezzato è stata quella del 1982, anche perché Bearzot era un lontano parente di mia mamma. Da allora si sono succeduti selezionatori uno più antipatico dell'altro. Il fatto che alcuni fossero pure ex ciclisti non ha migliorato di certo la situazione. La vittoria al mondiale del 2006 mi ha sempre lasciato perplesso, perché è giunta a pennello subito dopo calciopoli. L'ultimo Europeo, lasciamo perdere. Le due mancate partecipazioni al mondiale però sono state un danno, anche dal punto di vista economico, oltre che di immagine. L'Italia non dovrebbe mai mancare alla fase finale di un campionato mondiale.
Da quando vivo in Germania ho rivalutato l'essere italiano e sono felice quando atleti azzurri di altre discipline si affermano, sia pure in sport che non seguo, ma nel calcio non ci riesco proprio. È più forte di me.
Sono un pensionato atipico: seguivo più sport quando lavoravo di quanto faccia ora. Mi resta il Genoa, perché al Grifone non posso rinunciare, è più forte di me.
Forza Genoa!