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Per me Gilardino e' solo uno che impara un mestiere mentre lo sta facendo, si applica, cerca di ragionare e di essere prudente, fa i suoi errori di noviziato etc... Il problema e' che queste cose uno dovrebbe farle nelle serie inferiori, non in A od in B. Nelle due massime categorie nostrane, in un club come il Genoa, dovrebbero arrivare giocatori ed allenatori ormai fatti e finiti, quindi per il mio modo di ragionare in panchina non dovrebbe esserci come non dovevano esserci gli Juric, Motta, Pillon, Donadoni etc... tutti figli di programmazione zero e momenti confusionari.
Pero' temo fortissimamente che se salta lui (e per me se ceffa quella contro il Bologna salta comunque perche' poi le altre due sono ugualmente proibitive e quindi tanto vale usare quelle tre settimane per far ambientare un nuovo...) ci ritroviamo in panchina un Ruotolo od un similare perche' se non hanno avuto lire per due prestiti, poi non le hanno messe per due fine contratto, non credo che li tireranno fuori per un nuovo allenatore decente dovendo pure pagare due anni al Gila.
Il Violinista ha sempre avuto tre doti importanti da quando allena il Genoa: prudenza, una discreta dose di fortuna ed il saper creare un gruppo compatto che fino ad oggi ha remato coeso nella stessa direzione.
Quest'ultima dote e' il suo skill piu' importante, l'unico che mi fa protendere per la sua conferma in un momento dove, oggettivamente, ci sono anche tanti problemi che non dipendono da lui (e dallo staff tecnico che si nasconde dietro di lui, non dimentichiamoli eh!?).
Io da semplice tifoso che guarda le partite e basta non posso sapere cosa accade al Pio (lo chiamo sempre cosi' scusate...) e nello spogliatoio. Quindi debbono essere i dirigenti e gli altri della societa' a dover decidere se il Mister ha ancora con se' la squadra e se questi sono ancora in grado di reagire come gruppo credendo nella guida tecnica.
Se e' cosi' va confermato e gli va dato modo di misurarsi con le partite che seguiranno a questo ciclo durissimo, altrimenti va cambiato domani con uno credibile.